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CATANZARO – La crisi sta distruggendo il tessuto imprenditoriale calabrese e l’impatto si ripercuote anche sull’utilizzo dei fondi comunitari. L’autorità di gestione del Por e dg del Dipartimento Programmazione Paolo Praticò nel corso dell’audizione in commissione bilancio ha fatto il punto sull’attuazione del Por relativo agli strumenti di ingegneria finanziaria e esternato le criticità. Da una parte alcune misure sono poco attrattive, dall’altro le imprese che avevano partecipato al Bando Pia (innovazione tecnologica) nel 2010 hanno rivisto i progetti e rinunciato. Il motivo? Non si può aspettare 3 anni per la sola graduatoria e cinque anni per completare l’investimento. I tempi della burocrazia non viaggiano di pari passo a quelle delle imprese. La Regione ha messo in campo una serie di iniziative per accelerare i tempi, ma il danno per alcuni casi è stato già fatto.
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