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SLITTA l’incontro romano che avrebbe potuto decidere il futuro dei precari calabresi, dopo le tensioni che nei giorni scorsi hanno portato al blocco dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria (LEGGI) e all’assedio del Consiglio regionale (GUARDA LA GALLERY). L’appuntamento era fissato per le 14 di giovedì e nella Capitale era prevista un’invasione di Lsu, Lpu e precari provenienti dalla punta della Penisola: diverse migliaia di persone, secondo le stime, che avrebbero fatto sentire la loro voce mentre il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi, il ministro della Pubblica amministrazione Gianpiero D’Alia e il governatore Scopelliti sarebbero stati intenti a valutare l’ipotesi di includere la Calabria nel pacchetto con il quale il Governo ammette uno stanziamento di 110 milioni di euro per risolvere le vertneze sul precariato.

La soluzione è legata a un emendamento alla legge di Stabilità che verrebbe presentato proprio dal Governo e che consentirebbe di salfare le mensilità del 2013 per le quali la Regione non ha copertura finanziaria. 

Dopo un confronto telefonico tra Scopelliti e D’Alia, il vertice è stato però rinviato a causa di “imprevisti impegni governativi relativi alla Legge di stabilità”. Difficoltà si sarebbero presentate anche per ragioni logistiche e perché in tempi così rapidi non sarebbe stato possibile assicurare la tutela dell’ordine pubblico. La nuova data è il 29 novembre: appuntamento sempre a Roma.

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