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PER tutti i proprietari di immobili e per i titolari di un diritto reale di godimento, domani è l’ultimo giorno utile per versare il saldo Imu 2013. L’Imu è dovuta su fabbricati ed aree fabbricabili. Per i fabbricati in corso di costruzione o di ricostruzione oppure oggetto di interventi di radicale recupero edilizio, l’imposta si applica sull’area fabbricabile fino alla data di ultimazione dei lavori o, se antecedente, di utilizzo del fabbricato. L’Imu investe quindi tutte le unità immobiliari con la sola eccezione dell’abitazione principale e relative pertinenze e ad altri casi di esenzione previsti dalla normativa o dalla delibera municipale che può assimilare alcuni immobili all’abitazione principale. C’è, tuttavia, per l’abitazione principale, il rischio di dover pagare qualcosa nel 2014, in quei Comuni che hanno deliberato, rispetto alla misura base del 4 per mille, un aumento dell’aliquota. I contribuenti verranno pertanto chiamati a versare entro il 16 gennaio 2014 il 40% della differenza tra l’Imu calcolata ad aliquota effettiva decisa dall’ente municipale e quella determinata con lo 0,4% di base. Per gli immobili contraddistinti in catasto nelle categorie A1 abitazioni signorili, A8 ville e A9 castelli anche se utilizzati come abitazione principale devono versare l’Imu domani.
Il calcolo A differenza di molte imposte che relazionano i conteggi dell’anno precedente, l’Imu si riferisce all’anno in corso e deve essere versata in due rate: la prima, scaduta il 17 giugno 2013, pari al 50% di quanto pagato nell’anno precedente e conteggiata con le aliquote relative al 2012, la seconda a saldo dell’imposta dovuta per l’intero 2013, in scadenza il 16 dicembre, è calcolata sulla base delle aliquote deliberate dal Comune nell’anno in corso. Si tratta, in pratica, del ricalcolo dell’imposta dovuta per l’intero anno 2013, al netto di quanto già versato in sede di primo acconto. E’ prevista una riduzione del 50% della base imponibile, per i fabbricati dichiarati inagibili e inabitabili e di fatto non utilizzati per il periodo dell’anno in cui sussistono tali condizioni.
Il versamento Si può utilizzare il modello F24 oppure il bollettino postale. E’ sicuramente preferibile il versamento tramite il modello F24 e le motivazioni sono molteplici. Ogni bollettino di conto corrente può ospitare il versamento Imu che riguarda un singolo comune, al contrario con l’F24 si possono inserire più enti municipali. Il bollettino poi deve essere presentato esclusivamente presso gli uffici postali mentre l’F24 può essere utilizzato anche presso gli istituti di credito e i concessionari alla riscossione. Inoltre, su ogni bollettino bisogna pagare l’ulteriore tassa di 1,30 euro mentre l’F24 è invece esente. Non ultimo, con la delega di pagamento F24 vi è la possibilità di compensare eventuali crediti vantati nei confronti di diversi enti impositori quali Inps, Comune, Regione e Stato. 

PER tutti i proprietari di immobili e per i titolari di un diritto reale di godimento, il 16 dicembre è l’ultimo giorno utile per versare il saldo Imu 2013. L’Imu è dovuta su fabbricati ed aree fabbricabili. Per i fabbricati in corso di costruzione o di ricostruzione oppure oggetto di interventi di radicale recupero edilizio, l’imposta si applica sull’area fabbricabile fino alla data di ultimazione dei lavori o, se antecedente, di utilizzo del fabbricato. 

L’Imu investe quindi tutte le unità immobiliari con la sola eccezione dell’abitazione principale e relative pertinenze e ad altri casi di esenzione previsti dalla normativa o dalla delibera municipale che può assimilare alcuni immobili all’abitazione principale. C’è, tuttavia, per l’abitazione principale, il rischio di dover pagare qualcosa nel 2014, in quei Comuni che hanno deliberato, rispetto alla misura base del 4 per mille, un aumento dell’aliquota. I contribuenti verranno pertanto chiamati a versare entro il 16 gennaio 2014 il 40% della differenza tra l’Imu calcolata ad aliquota effettiva decisa dall’ente municipale e quella determinata con lo 0,4% di base. Per gli immobili contraddistinti in catasto nelle categorie A1 abitazioni signorili, A8 ville e A9 castelli anche se utilizzati come abitazione principale devono versare l’Imu domani.Il calcolo A differenza di molte imposte che relazionano i conteggi dell’anno precedente, l’Imu si riferisce all’anno in corso e deve essere versata in due rate: la prima, scaduta il 17 giugno 2013, pari al 50% di quanto pagato nell’anno precedente e conteggiata con le aliquote relative al 2012, la seconda a saldo dell’imposta dovuta per l’intero 2013, in scadenza il 16 dicembre, è calcolata sulla base delle aliquote deliberate dal Comune nell’anno in corso. Si tratta, in pratica, del ricalcolo dell’imposta dovuta per l’intero anno 2013, al netto di quanto già versato in sede di primo acconto. 

E’ prevista una riduzione del 50% della base imponibile, per i fabbricati dichiarati inagibili e inabitabili e di fatto non utilizzati per il periodo dell’anno in cui sussistono tali condizioni.Il versamento Si può utilizzare il modello F24 oppure il bollettino postale. E’ sicuramente preferibile il versamento tramite il modello F24 e le motivazioni sono molteplici. Ogni bollettino di conto corrente può ospitare il versamento Imu che riguarda un singolo comune, al contrario con l’F24 si possono inserire più enti municipali. Il bollettino poi deve essere presentato esclusivamente presso gli uffici postali mentre l’F24 può essere utilizzato anche presso gli istituti di credito e i concessionari alla riscossione. Inoltre, su ogni bollettino bisogna pagare l’ulteriore tassa di 1,30 euro mentre l’F24 è invece esente. Non ultimo, con la delega di pagamento F24 vi è la possibilità di compensare eventuali crediti vantati nei confronti di diversi enti impositori quali Inps, Comune, Regione e Stato. 

* dottore commercialista

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