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COSENZA – Sono andati quest’anno in scadenza naturale gli impianti di risalita di Lorica, dopo vent’anni di esercizio. Ma questo che può sembrare un problema, grazie ai Pisl si trasformerà in opportunità per il centro turistico della Sila cosentina. Sul piatto, infatti, ci sono oltre 13 milioni di euro di finanziamenti europei, che hanno come obiettivo quello di rendere Lorica la principale meta turistica invernale della Calabria. Un piccolo miracolo il Pisl di Lorica già lo ha compiuto. Quello di mettere insieme sindaci di diversa estrazione politica come Antonio Barile, Leofranco Rizzuti e Nuccio Martire. 

L’Unione dei Comuni che raggruppa San Giovanni in Fiore, Pedace e Serra Pedace è infatti destinataria del finanziamento. Il 18 dicembre scorso è stata sottoscritta la convenzione fra l’Unione Comuni e la Regione Calabria, nelle persone dei dirigenti Generali del Dipartimento Sport e Turismo, Pasquale Anastasi, e Programmazione, Luigi Zinno e naturalmente dei tre sindaci. Il meccanismo è quello del project financing. Il pubblico investirà oltre 13 milioni, mentre i privati ne dovranno mettere poco meno di tre. In cambio otterranno una concessione di 25 anni per la gestione dell’impianto. Il punto debole del progetto potrebbe sembrare proprio questo: in questo periodo di crisi si troverà un privato disposto ad investire tre milioni? Dalla Regione si dicono certi di sì. Nel progetto preliminare “Lorica hamata in Sila amena”, si chiama così in maniera un po’ ridondante, il pool di progettisti guidato dall’architetto Lorenzo Stella ha inserito anche un piano economico o business plan se preferite. 
I dati dicono che gli impianti di Camigliatello, nei quattro mesi in cui c’è stata la neve, hanno fatturato poco meno di un milione di euro. Lorica ne ha fatto qualcosa come 80.000, ma gli impianti attuali, di cui uno non attivo da tempo, mettono a dura prova anche il più grande appassionato di neve. 
C’è da aggiungere che nel finanziamento è anche previsto l’acquisto di una rete di cannoni per l’innevamento tecnologico delle piste che dovrebbero garantire una stagione un po’ più lunga del solito. Al resto penseranno le bellezze del paesaggio naturale silano. Infine, nel Pisl, sono previsti delle agevolazioni per i privati in regime de minimis, si dice in gergo tecnico. In sostanza contributi fino a 200.000 euro per chi vuole ristrutturare o avviare nuove attività ricettive. 
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