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COSENZA – «Con tutto il rispetto per chi l’ha lanciata, la proposta di portare la Costa Concordia a Gioia Tauro è una boutade». Il coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra, Antonio Gentile, non ha dubbi: «Non abbiamo la cantieristica per un’operazione del genere». Nei giorni scorsi, erano stati alcuni europarlamentari a proporre un appello perché i lavori di smantellamento della nave da crociera venissero affidati allo scalo calabrese scelto anche per il trasbordo delle armi chimiche siriane (LEGGI).

Perplessità si erano però levate anche da parte della Cgil (LEGGI), allarmata per i potenziali disagi al traffico merci dello scalo. E anche il Governo, nonostante Letta abbia suggerito di avanzare formalmente la candidatura di Gioia Tauro, sarebbe intenzionato a far cadere la scelta su un altro porto, probabilmente Piombino, agevolato dalla contiguità con l’Isola del Giglio. Secondo Gentile, è «saggia» invece l’idea di Scopelliti di chiedere la zona franca economica: «E’ una cosa concreta ed è una opportunità fattibile», ha dichiarato il senatore.

 

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