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CATANZARO, 19 FEB – Il sub commissario per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Calabria, Andrea Urbani, ha firmato oggi pomeriggio il decreto che conferma l’accreditamento del Sant’Anna Hospital presso il Servizio sanitario regionale.
Il decreto è stato quindi trasmesso al commissario ad acta e presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, per il perfezionamento dell’iter, che prevede la pubblicazione del provvedimento sul Bur. Da quel momento, l’Asp potrà procedere alla sottoscrizione, con efficacia retroattiva, dei relativi contratti con il Centro regionale di Alta Specialità del Cuore.
La firma del decreto di accreditamento è avvenuta nel corso di un incontro che lo stesso Urbani, insieme al direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute, Bruno Zito, ha avuto con una delegazione del Sant’Anna, della quale facevano parte il direttore generale, Giuseppe Failla, l’amministratore delegato, Rosanna Frontera, e i rappresentanti del personale Placido Grillo, Pietro De Fiores, Oscar Tegano e Marcello Barillà.
“Oggi – ha commentato Failla al termine dell’incontro – si è finalmente chiusa, nel modo in cui auspicavamo, una vicenda lunga, delicata e complessa; vicenda nella quale non sono mancati, com’è noto, momenti particolarmente difficili, che tutti noi abbiamo vissuto con forte preoccupazione: per le sorti del nostro lavoro, per quelle dei nostri collaboratori e per i nostri pazienti, ai quali abbiamo comunque garantito sempre una risposta efficace e tempestiva, anche nei momenti di maggiore difficoltà. Sentiamo oggi di dover ringraziare quanti hanno concorso al buon esito della vicenda stessa. Gli esponenti politici, che dai diversi schieramenti hanno trasversalmente sottolineato valore e ruolo del Sant’Anna nel panorama della sanità calabrese; la struttura del commissario al Piano di rientro e quella del Dipartimento della Salute che, insieme con il prefetto, Raffaele Cannizzaro, hanno seguito costantemente l’iter dell’accreditamento, certamente non semplice, contribuendo a trovare le soluzioni per il superamento dei passaggi più difficili; infine, vorremmo ringraziare quanti, pazienti cardiopatici e semplici cittadini, nel corso di venti lunghi mesi, non privi di difficoltà, ci hanno manifestato vicinanza e stima”.
“Da oggi – ha concluso Failla – lavoriamo in una rinnovata condizione di serenità. Quella che ci era indispensabile per curare il prosieguo dei progetti di sviluppo, che pure abbiamo intrapreso nel corso degli ultimi mesi. Abbiamo implementato la nostra èquipe medica, abbiamo dato un nuovo assetto organizzativo al dipartimento di chirurgia cardiovascolare; tutto per migliorare ulteriormente i nostri percorsi diagnostici e terapeutici, sia in termini di risorse umane, sia in termini di metodiche d’intervento. Chiudiamo quindi una vicenda e torniamo a concentrarci sul nostro obiettivo di sempre: offrire ai calabresi, a casa loro e non altrove, il meglio della cardiochirurgia”.

CATANZARO – Si sblocca la vicenda che riguarda il polo d’eccellenza per la cardiologia regionale: il sub commissario per l’attuazione del Piano di rientro sanitario della Calabria, Andrea Urbani, ha firmato oggi pomeriggio il decreto che conferma l’accreditamento del Sant’Anna Hospital presso il Servizio sanitario. Il decreto è stato quindi trasmesso al commissario ad acta e presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, per il perfezionamento dell’iter, che prevede la pubblicazione del provvedimento sul Bur. Da quel momento, l’Asp potrà procedere alla sottoscrizione, con efficacia retroattiva, dei relativi contratti con il Centro regionale di Alta Specialità del Cuore.

La firma del decreto di accreditamento è avvenuta nel corso di un incontro che lo stesso Urbani, insieme al direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute, Bruno Zito, ha avuto con una delegazione del Sant’Anna, della quale facevano parte il direttore generale, Giuseppe Failla, l’amministratore delegato, Rosanna Frontera, e i rappresentanti del personale Placido Grillo, Pietro De Fiores, Oscar Tegano e Marcello Barillà. «Oggi – ha commentato Failla al termine dell’incontro – si è finalmente chiusa, nel modo in cui auspicavamo, una vicenda lunga, delicata e complessa; vicenda nella quale non sono mancati, com’è noto, momenti particolarmente difficili, che tutti noi abbiamo vissuto con forte preoccupazione: per le sorti del nostro lavoro, per quelle dei nostri collaboratori e per i nostri pazienti, ai quali abbiamo comunque garantito sempre una risposta efficace e tempestiva, anche nei momenti di maggiore difficoltà. Sentiamo oggi di dover ringraziare quanti hanno concorso al buon esito della vicenda».

«Da oggi – ha concluso Failla – lavoriamo in una rinnovata condizione di serenità. Quella che ci era indispensabile per curare il prosieguo dei progetti di sviluppo, che pure abbiamo intrapreso nel corso degli ultimi mesi. Abbiamo implementato la nostra èquipe medica, abbiamo dato un nuovo assetto organizzativo al dipartimento di chirurgia cardiovascolare; tutto per migliorare ulteriormente i nostri percorsi diagnostici e terapeutici, sia in termini di risorse umane, sia in termini di metodiche d’intervento. Chiudiamo quindi una vicenda e torniamo a concentrarci sul nostro obiettivo di sempre: offrire ai calabresi, a casa loro e non altrove, il meglio della cardiochirurgia».

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