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COSENZA – E’ stato firmato oggi, a Roma, l’accordo di compensazione ambientale per la Centrale del Mercure tra l’Enel, le Regioni Calabria e Basilicata, l’Ente Parco del Pollino, Cgil, Cisl e Uil di Basilicata e Calabria ed i Comuni di Laino Borgo, Mormanno, Laino Castello, Papasidero (Cosenza), Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore e Lauria (Potenza).

In un comunicato diffuso dalla Cisl Basilicata è specificato che «l’accordo che, tuttavia, avrà efficacia solo dal momento dell’entrata in esercizio della nuova centrale elettrica del Mercure, alimentata a biomasse, prevede misure di compensazione per rafforzare i meccanismi di tutela ambientale e di salvaguardia della salute e sostenere iniziative infrastrutturali in favore delle comunità locali, agricole e turistiche nell’Area del Parco».

«L’accordo prevede, altresì – è scritto nella nota del sindacato – specifici stanziamenti finalizzati a rafforzare l’impiego degli attuali lavoratori agricoli forestali per la manutenzione e lo sviluppo boschivo. Sul versante occupazionale, Enel che già stima in circa 150 le unità attualmente impiegate per la gestione della Centrale, si è impegnata al rafforzamento dell’organico per un numero non inferiore a 30 unità privilegiando, a tal fine, le fasce di lavoro giovanile disponibili nell’ambito territoriale dei Comuni della Valle del Mercure».

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