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COSENZA – Ancora ridimensionamenti nel futuro di Ubi Banca, e per quanto riguarda la Calabria di Carime che fa parte del gruppo. Nella giornata di ieri,infatti, Ubi banca ha presentato un nuovo piano d’interventi sulle Banche e Società del Gruppo che prevede, tra l’altro, la ulteriore chiusura di 114 sportelli e il declassamento di altre 54 filiali a minisportello, oltre agli esuberi di personale stimati in 1.277 persone di cui 500 in uscita entro l’anno in corso. 

Una ristrutturazione che colpisce,quindi, pesantemente la strutturazione della Banca sul territorio e che ovviamente non viene accolta positivamente dai sindacati. Da un esame più dettagliato dell’operazione in sostanza Ubi Banca sembra indirizzata verso l’abbandono di ampi territori del sud (ad esempio Carime perde ben 26 filiali) e del nord Italia (solo il Banco di Brescia e Banca Regionale Europea ad esempio chiudono complessivamente 64 filiali). 

I sindacati, e nello specifico l’unità Sindacale Falcri-Silcea si esprime in modo fortemente critico definendo la manovra «difensiva e priva di ogni valenza strategica», ciò in quanto «gli interventi annunciati da Ubi – sostiene Emilio Contrasto, Segretario Generale di Unità Sindacale del Gruppo Ubi Banca – determineranno per molti territori, peraltro già pesantemente colpiti da analoghe manovre, anche nel recente passato come nel caso sopratutto dei territori calabresi, lucani, salernitani e pugliesi, la perdita di ogni riferimento creditizio e bancario»

Sul fronte degli esuberi poi il sindacato annuncia di essere pronto «ad intraprendere ogni azione di lotta e mobilitazione nel caso in cui Ubi non dovesse dimostrare, fin dall’inizio del confronto, disponibilità a prevedere importanti misure correttive quali l’immissione di nuova forza lavoro a tutela dei livelli occupazionali, la salvaguardia di tutti territori serviti e la presentazione di un serio e adeguato piano di sviluppo di tutte le Banche e Società del Gruppo che, per una volta per tutte, superi la logica perversa ed improduttiva dell’abbattimento dei costi fine a se stesso». 

Tra gli sportelli e le filiali che in Calabria saranno oggetto dell’operazione di ridimensionamento rientrano le filiali di Marina di Gioiosa, Mileto, Vibo Marina, Tiriolo, Lamezia Terme Ag. 1, Spezzano Sila, Corigliano paese, San Lucido. Cosenza Ag. 1 (via 24 maggio) ridotta a minisportello. Mentre per quanto riguarda gli esuberi di personale in Carime sono stati dichiarati 305 esuberi di cui 99 in uscita entro il 2014.

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