X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

CATANZARO – I proclami non bastano. E, alla fine, ciò che conta sono i numeri. Ed è così anche per la gestione dei fondi europei. Per la Calabria, infatti, arriva una nuova batosta da parte dell’Unione Europea. 

Ad esprimere un giudizio non proprio lusinghiero è il commissario Ue alle Politiche regionali Corina Cretu: «Ci sono Regioni in Ue – ha detto – in cui continuiamo a pompare soldi da anni e non se ne vedono i risultati. Questo accade anche in alcune Regioni dell’Italia del sud. Dobbiamo analizzare la situazione, capire perché accade. Sono pronta ad andare sul posto per incontrare le autorità locali».

Il rappresentante dell’esecutivo Ue ha anche ricordato che «Calabria e Campania non hanno ancora inviato i loro piani per la programmazione 2014-2020». Tutto questo, quando il primo dei sette anni è praticamente finito.

Corina Cretu ha spiegato il percorso sviluppato dall’Unione europea: «Abbiamo avuto una discussione proficua con le autorità italiane, ed abbiamo spiegato loro che non siamo qui per punire, ma per aiutare. Il mio compito è quello di mitigare tutte le discrepanze in Ue – ha detto il commissario – e questo è ciò che voglio fare. Forse i beneficiari non conoscono tutte le opportunità» disponibili.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE