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REGGIO CALABRIA – Ci sarebbe una loggia massonica segreta, di grandi dimensioni, che condizionerebbe i destini di Calabria e Sicilia. E’ quanto ha rivelato un pentito siciliano, Carmelo D’Amico, nell’ambito del processo “Gotha tre” in corso di svolgimento a Messina in cui viene contestato il reato di associazione mafiosa.
Le dichiarazioni di D’Amico, con diversi omissis, sono state depositate nei giorni scorsi. Ai magistrati avrebbe fatto riferimento a un personaggio potente e misterioso, che da Barcellona Pozzo di Gotto, alla guida di una loggia massonica, sarebbe capace di orientare le trame della politica e dei grandi affari tanto in Calabria quanto in Sicilia senza essere mai stato sfiorato dalle indagini.
I magistrati messinesi hanno intensificato le indagini per verificare le accuse e soprattutto gli intrecci tra mafia e massoneria con tanto di coperture istituzionali fornite al “sistema”.
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