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REGGIO CALABRIA – Alcune decine di lavoratori precari, tra ispettori ambientali, legge 15/2008 del Comune di Reggio e Lsu-Lpu, stanno manifestando davanti alla sede del Consiglio regionale, dove è in programma per oggi una seduta dell’Assemblea.

A VIBO E’ IL GIORNO DELLA RABBIA DEI LAVORATORI

«Siamo qui – ha affermato Aurelio Monte, del sindacato Usb – per chiedere alla politica calabrese cosa intende fare. I lavoratori della legge 15, circa 600 in tutta la Calabria, si aggiungono agli 800 Lsu-Lpu rimasti fuori dalla copertura dei fondi ministeriali e dalla contrattualizzazione. E’ nostra intenzione chiedere al Governatore come s’intende risolvere la questione degli ammortizzatori sociali in deroga. Le problematiche del lavoro ci sono tutte e sono rimaste tutte in piedi. Oggi, chiederemo con forza che la Regione dia un impulso nuovo alle politiche del lavoro. Le tante promesse arrivate, sia dal Governo nazionale che da quello regionale, non sono state mantenute».

«Siamo qui oggi – ha aggiunto – per avere contezza su quello che il Governo della Calabria intende fare. Questi lavoratori non possono aspettare i tempi della politica. Ormai, in Calabria si è affermata la politica del rinvio. Il risultato dopo ogni manifestazione è sempre lo stesso, quello di un pugno di mosche in mano. Non lo possiamo più permettere. Noi vogliamo che la politica si attivi. E si attivi concretamente. Gli ispettori ambientali presenti qui oggi non percepiscono emolumenti da circa sette mesi. I ventiseimila lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga attendono da circa 12 mesi. Come si fa in queste condizioni ad andare avanti. Le famiglie di questi lavoratori hanno il diritto di potere mangiare e la politica ha il dovere di dare risposte».

 

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