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CATANZARO – La recente riforma della pubblica amministrazione approvata in Parlamento comincia a produrre i primi effetti. Le tre Camere di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, infatti, torneranno ad essere un solo Ente come era prima della nascita delle province di Crotone e Vibo Valentia. Il nuovo ente sarà però denominato “Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia” mantenendo così nel suo nome l’identità dei tre territori.

A sancire l’ufficialità della notizia è stata la pubblicazione del decreto di unificazione sulla Gazzetta Ufficiale del 6 agosto scorso a firma del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guida.

A darne notizia le tre Camere interessate, presiedute fino ad oggi rispettivamente da Paolo Abramo, Alfio Pugliese e Michele Lico.

Con questo provvedimento in Calabria le Camere di Commercio tornano ad essere tre. «La Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia – per come si legge nel testo del Decreto – ha proposto di fissare la sede legale della nuova camera di commercio in Catanzaro e sedi secondarie in Crotone e in Vibo Valentia».

Come prima conseguenza dell’unificazione per «le camere di commercio interessate dall’accorpamento le eventuali procedure di rinnovo dei rispettivi Consigli sono interrotte o comunque non sono avviate».

Per gestire le procedure e adottare gli atti necessari per la costituzione del consiglio della nuova «Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia» è stata stabilita la necessità di nominare un commissario ad acta, dotato di specifica competenza ed esperienza, individuato nella persona di Maurizio Ferrara, attuale segretario generale della Camera di commercio di Catanzaro, nonché segretario generale di Unioncamere Calabria.

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