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ROMA – Una nuova notizia per gli automobilisti. Da oggi non si dovrà più esporre il tagliando assicurativo sul parabrezza dell’auto perché il controllo della copertura verrà effettuato attraverso la verifica della targa in forma elettronica. Lo ricorda l’Ania, precisando che le forze dell’ordine, nel corso dei posti di blocco, potranno verificare in pochi secondi se il numero di targa è presente nella banca dati dei veicoli assicurati istituita presso la Motorizzazione Civile e sanzionare gli eventuali evasori.

La banca dati, contenente le informazioni sulla copertura assicurativa dei veicoli, è istituita presso la direzione generale per la Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è alimentata dalle compagnie di assicurazione. Inoltre, la copertura assicurativa potrà essere verificata anche attraverso i dispositivi di rilevazione a distanza tipo autovelox, tutor, telepass e telecamere Ztl, non appena verrà approvata la norma che li omologherà anche per il controllo della Rc auto in aggiunta a quanto già attualmente previsto dal Codice della Strada (per esempio controllo velocità, sorpassi, incroci pericolosi).

In ogni caso risulta obbligatorio tenere sempre a bordo del veicolo il certificato di assicurazione, ovvero il documento che dimostra la regolarità della copertura. Il certificato è fondamentale sia in caso di incidente per lo scambio di informazioni tra i guidatori coinvolti sia per circolare all’estero, nei Paesi dell’Unione Europea. Ma non solo: in caso di controlli delle autorità pubbliche, gli automobilisti possono infatti dimostrare di avere ottemperato all’obbligo di assicurazione mostrando il certificato cartaceo. E questo è importante soprattutto perché la presentazione del certificato prevale sempre rispetto a quanto accertato o contestato a seguito di consultazione della banca dati delle coperture rc auto. A spiegare la ragione di questa dematerializzazione è anche l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Lo scopo «è principalmente quello di contrastare il fenomeno dell’evasione dell’obbligo assicurativo, anche al fine di promuovere significative riduzioni dei premi di assicurazione».

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