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CATANZARO – Almeno dieci posti di lavoro a rischio, per i quali si prevede un taglio radicale attraverso il licenziamento. Non tornano i conti del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese, così il presidente Grazioso Manno ha annunciato, nel corso di un’assemblea del personale, la volontà di procedere con un taglio di dieci o dodici unità lavorative.

Una decisione drastica, che si inserisce in un contesto già difficile, dal momento che il personale del Consorzio non percepisce stipendio da tre mensilità.

Sono una quarantina i dipendenti dello Ionio Catanzarese, tra interni ed esterni, ai quali si aggiungono i lavoratori stagionali e gli operai forestali che con il Consorzio collaborano. Un taglio di una decina di unità, dunque, corrisponde al 25 per cento del personale in carico, con gravi ripercussioni per tante famiglie.

Nel suo intervento davanti ai dipendenti, Manno ha tracciato un quadro economico complesso, con i bilanci del Consorzio che sarebbero ormai al collasso. Da qui la decisione di procedere ai licenziamenti. Non ci sarebbero criteri certi, ma quel che è stato annunciato è una sorta di lista da compilare secondo una non precisata meritocrazia.

Per questo, tra i lavoratori del Consorzio monta la preoccupazione per le sorti di tante persone che, negli anni, hanno dedicato il proprio lavoro al territorio calabrese. I tagli arrivano, tra l’altro, in un settore critico per la regione, viste le condizioni idrogeologiche e la necessità di mettere in atto interventi concreti di tutela e salvaguardia del territorio. I conti in rosso, però, avrebbero fatto scattare l’allarme, in un contesto che risente sicuramente di spese che negli anni hanno minato i bilanci dell’ente e che ora rischiano di ricadere sulle spalle dei lavoratori.

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