La Coldiretti rilancia il ruolo dell'agricoltura in Calabria «Una risposta concreta alla ripresa e all'occupazione»

CATANZARO – Il recente rapporto della Banca d’Italia sullo stato dell’economia italiana e, ovviamente, anche calabrese, dopo il commento favorevole del governatore della Regione, Mario Oliverio, (LEGGI LA NOTIZIA), adesso incassa l’analisi positiva anche di Coldiretti Calabria che evidenzia «il trend positivo dell’agricoltura in Calabria (LEGGI L’ARTICOLO SUL DOSSIER DI BANKITALIA) i cui dati che sono assai incoraggianti».

La federazione degli agricoltori, nello specifico, precisa come sia «importante il risultato di una crescita sia delle aziende iscritte al sistema camerale, che aumentano significativamente rispetto al semestre precedente che nel numero di lavoratori dipendenti (+3% rispetto all’anno precedente)».

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Indicatori positivi che rendono «l’agricoltura – secondo Pietro Molinaro responsabile del sodalizio – la risposta concreta alla ripresa economica e all’occupazione poiché i nostri territori e produzioni rappresentano un punto di forza importante e la Calabria si dimostra orgogliosamente una regione agricola e per questo occorre investire sulle nuove generazioni, sostenendole e seguendole nel percorso di accesso alla professione».

Rispetto agli investimenti futuri, poi, Molinaro ricorda che «le risorse Comunitarie 2014-2020, se bene indirizzate, renderanno praticabili prospettive di lavoro per chi vuole intraprendere. A rendere ancora più significativo il dato, è anche la spinta positiva all’agroalimentare Made in Calabria al quale senza dubbio, ha contribuito anche Expo Milano. C’è tanta voglia di Calabria nel mondo e ancora margini e performance per un miglioramento ulteriore».

Intanto per il prossimo 30 novembre a Cosenza la Coldiretti annuncia «la Giornata dell’agricoltura calabrese, sarà la testimonianza e l’impegno per una Calabria ancora più bella, forte e vincente che fa dell’agricoltura il proprio fiore all’occhiello con la possibilità di dare un forte contributo alla crescita economica».