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Giovani in cerca di lavoro

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CATANZARO – Il tasso degli occupati in Calabria è il più basso tra le regioni dell’Unione Europea. Il dato emerge dall’Annuario regionale di Eurostat 2015, dove, tra l’altro, si sottolinea che in Italia c’è un divario di 34,6 punti tra l’area col tasso di occupazione più alto (Bolzano, al 76,7%) e la Calabria. 

Nel documento di emerge anche che Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Basilicata figurano tra le 17 regioni Ue in cui oltre un terzo della popolazione, nel 2015, a non aveva mai usato Internet. Emerge dall’Annuario Eurostat 2015. Le altre dodici regioni si trovano in Romania, Bulgaria e Grecia. Per contro, nella danese Hovedstaden, in Lussemburgo e nella finlandese Helsinki-Uusimaa, nel 2015, era solo il 2% della popolazione a non aver mai usato Internet.

Rispetto all’aspetto occupazione, secondo i dati dell’Unione Europea, il tasso di occupazione in Sicilia delle persone tra i 20 e i 64 anni (42,1% nel 2015) è il più basso di tutte le regioni europee. Si legge nell’Su appena sei regioni europee col tasso di occupazione inferiore al 50% quattro sono italiane: Calabria, 42,1%; Campania, 43,1%; Sicilia, 43,4%; e Puglia, 47%. Le altre due sono in Spagna (Melilla) e Grecia (Dytiki Makedonia). Il dato è legato anche alla scarsa occupazione femminile.

Su 17 regioni europee dove l’occupazione femminile è almeno inferiore del 20% rispetto del tasso corrispondente registrato per gli uomini, nove sono italiane: Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Abruzzo e Veneto. Calabria, Sicilia, Campania e Sardegna figurano anche tra le regioni europee col tasso di disoccupazione più alto, pari o superiore al 15%, le altre si trovano in Grecia e Spagna.

Nel 2015 i tassi più alti di disoccupazione giovanile (15-24 anni) si sono registrati nelle città spagnole di Ceuta (79,2%) e Melilla (72%), ma sono ben otto le regioni italiane – Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Abruzzo e Molise – dove il tasso di disoccupazione è pari o superiore al 40%. Inoltre in Italia si registra uno dei più ampi divari regionali europei per la disoccupazione giovanile: in Calabria raggiunge il 65,1% a fronte dell’11,9% di Bolzano.

«Le disparità regionali – spiega Eurostat – sono ampiamente dovute alle differenze tra le regioni settentrionali e quelle meridionali». Nel 2014 il tasso di occupazione più basso di tutte le regioni europee (20-64 anni) Eurostat lo aveva registrato in Sicilia 42,4%. Le altre regioni fanalino di coda erano state Calabria (42,6%); Campania (42,7%); Puglia (45,7%). 

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