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CATANZARO – I segnali di ripresa evidenziati dal rapporto Svimez ad inizio agosto (LEGGI LA NOTIZIA) trovano nuova conferma nei dati sull’export calabrese.

Secondo quanto comunicato dall’Istat, infatti, le esportazioni italiane nel primo semestre sono in crescita in tutto il territorio con un balzo nelle Isole del 9,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma è proprio la Calabria ad essere la regione più dinamica facendo segnare una crescita del 38,7%, seguita dal Molise (34,3%), dal Friuli Venezia Giulia (+17,5%) e dalla Sicilia (+15,2%).

Nel dettaglio, la Calabra rappresenta sempre lo 0,1% del totale delle esportazioni nazionali ma in termini assoluti fa un ottimo balzo in avanti passando da un fatturato di 210 milioni di euro (nel prim semestre 2017) ai 292 milioni di euro del primo semestre 2018, per l’appunto con una crescita del 38,7%.

Andando a verificare i settori in cui si è verificata la crescita spiccano per il ruolo svolto nel sistema economico calabrese. i prodotti dell’agricoltura (+17.7%), l’attività manifatturiera (+31.1%), legno (+27,9%), carta (+27,9%) e i prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e di risanamento (+12,5%)

In generale, nel Nord-est l’aumento tendenziale dell’export nel primo semestre è del 5,9%, nel Mezzogiorno del 4,6%, nel Nord-ovest del 4% e nel Centro dello 0,7%.

Nel secondo trimestre 2018, invece, l’Istat stima una crescita congiunturale delle esportazioni del 3,8% per il Nord-est, del 3% per il Mezzogiorno e le Isole e dell’1,2% per il Centro, mentre nel Nord-ovest c’è una flessione dello 0,5%.

Nei primi sei mesi del 2018 le vendite di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti dalla Lombardia e di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi da Friuli Venezia-Giulia e Lombardia contribuiscono alla crescita tendenziale dell’export nazionale per quasi un punto percentuale. Un impulso positivo alla crescita dell’export nazionale su base annua proviene in particolare dalle vendite del Friuli Venezia-Giulia verso la Svizzera (+602,6%, dovuto principalmente alle vendite della cantieristica navale) e della Lombardia verso Germania (+7%), Svizzera (+16,6%) e Polonia (+26,9%).

Nell’analisi provinciale dell’export, l’istituto di statistica segnala la performance positiva di Milano, Asti, Brescia, Gorizia, Bergamo, Varese e Treviso.

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