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La Calabria ospita la due giorni dell’Assemblea generale della Commissione Intermediterranea. Nella giornata conclusiva l’intervento del presidente Roberto Occhiuto sul ruolo del Mediterraneo
«Ho sempre detto che la Calabria è l’hub dell’Italia e dell’Europa sul Mediterraneo, che sta acquisendo sempre più importanza sul piano internazionale. Noi, ad esempio, lo vediamo misurando la crescita del porto di Gioia Tauro. Dal Mediterraneo si comprerà l’energia, in quest’area si affaccia l’Italia guardando i Paesi della sponda Sud che cresceranno con tassi di incremento del Pil molto importanti, e la Calabria non può fallire questa ennesima occasione. Ha una posizione geografica che le altre regioni le invidiano, ma deve essere pronta con tutte le altre regioni del Mediterraneo facendo l’interesse complessivo di quest’area». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, parlando con i giornalisti a margine della giornata conclusiva dell’Assemblea generale della Commissione Intermediterranea, in corso a Villa San Giovanni (Reggio Calabria).
Una due giorni – 29 e 30 giugno – che vede la Calabria ospitare 40 rappresentanti regionali da 8 paesi (Albania, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Marocco e Spagna). L’Italia partecipa con Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto.
L’evento pone la Calabria al centro di un’area strategica che rappresenta circa il 10% del PIL mondiale, il 20% del traffico marittimo mondiale ed il 30% di quello petrolifero, oltre ad esercitare il 27% dei servizi di linea container.
L’INTERVENTO DI OCCHIUTO SUL RUOLO DEL MEDITERRANEO
«Parleremo di energia, di economia del mare, di sviluppo sostenibile, perché molte delle regioni che si affacciano sul Mediterraneo sono incontaminate, possono puntare sul turismo, sull’agricoltura o sull’energia pulita, e devono farlo senza consumare e distruggere il territorio, conservando le loro vocazioni – ha spiegato Occhiuto – L’obiettivo è quello di ragionare in termini di macroregioni del Mediterraneo, unendo magari sia quelle dell’Europa che quelle del Nord Africa, per sviluppare percorsi comuni in un ambito di economia sostenibile. Oggi inoltre è un’occasione importante anche per i dirigenti e i tecnici delle diverse Regioni che hanno la possibilità di confrontarsi tra di loro. Per la Regione Calabria è anche un modo per elevare il livello dei nostri dirigenti e soprattutto per conoscere i tanti strumenti di finanziamento che possono essere aggrediti se solo si ha la pazienza e la voglia di approfondirli».
I PUNTI DI FORZA DELLA CALABRIA
La Calabria ospita l’Assemblea forte delle proprie specificità ed eccellenze illustrate in apertura: quarta regione più giovane del nostro Paese (45,7 anni contro i 46,4 della media italiana), seconda in Italia nel campo dell’imprenditoria giovanile, (6,6% contro la media italiana del 5,6%), seconda nel Sud-Italia e quinta in tutto il Paese per quota di consumi energetici coperti da energia e fonti rinnovabili (40,4%). Tra i punti di forza della Regione – rivendicati dal governo regionale – c’è l’Università della Calabria che è al terzo posto come migliore università tra i grandi atenei statali (da 20.000 a 40.000 iscritti), al secondo posto per erogazione di borse di studio e al primo per quanto riguarda i servizi di residenza e mensa.
Con 800 km di coste (quarto posto in Italia), la Calabria si posiziona nella top ten delle regioni italiane per incidenza di valore aggiunto, occupati e imprese nell’Economia del Mare sul totale regionale. Il porto di Gioia Tauro è il primo porto italiano di Transhipment, il sesto nel Mediterraneo e l’ottavo in Europa e può diventare un laboratorio di sperimentazioni sostenibili. Gli investimenti infrastrutturali lo hanno reso il primo porto in Italia per indice di connettività nel 2022.
È stato realizzato infatti il primo “fast corridor” del Mezzogiorno che connette Gioia Tauro e l’interporto di Bologna ed è stato firmato un accordo tra la Calabria e RFI per realizzare un nuovo hub ferroviario. Oggi circa il 40% della merce sbarcata in Italia e proveniente dai paesi extra UE passa per Gioia Tauro. Tra le eccellenze calabresi anche l’area marina protetta di Isola Capo Rizzuto che è la più vasta d’Italia.
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