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Sono quasi 23.000 i giovani meridionali che si sono spostati dal Mezzogiorno, trasferendo così anche i pagamenti delle tasse universitarie

NELL’ANNO accademico 2014-2015 si sono spostati dal Mezzogiorno verso le regioni del Centro-Nord quasi 23.000 giovani universitari: considerando il valore medio delle tasse universitarie pagate dalle famiglie, l'”esodo” degli studenti del Mezzogiorno nell’ultimo anno ha prodotto una perdita di risorse per il sistema universitario meridionale pari a 122 milioni di euro.

E’ quanto emerge da uno studio realizzato dal Censis per Confcooperative, presentato in occasione dell’assemblea nazionale della confederazione. Secondo la ricerca, le università del Centro-Nord hanno beneficiato di un valore aggiuntivo, determinato dal pagamento delle tasse universitarie, pari a 248 milioni di euro, creando in questo modo una spesa aggiuntiva per le famiglie del Mezzogiorno pari a 126 milioni di euro, visto che le tasse universitarie negli atenei del Centro-Nord sono mediamente più alte.

La proiezione di questo trend a dieci anni porta un effetto di impoverimento delle università meridionali che supera il miliardo di euro, un aumento della spesa per le tasse universitarie sostenute dalle famiglie pari a 1,2 miliardi e una disponibilità di risorse aggiuntive per le università del Centro-Nord che raggiunge quasi 2,5 miliardi.

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