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Una prescrizione medica

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CATANZARO – “Soddisfazione per l’accordo raggiunto all’unanimità in Conferenza delle Regioni sul riparto delle risorse da destinare al servizio sanitario per il 2017”. Ad esprimerla è il presidente Stefano Bonaccini. La proposta della Conferenza delle Regioni prevede per la Calabria 3.501.227.134 euro.

“Il mio è un giudizio positivo per tre motivi. Prima di tutto per la tempistica. Anche quest’anno abbiamo chiuso il riparto relativo ai fondi per la sanità a febbraio. Questo nonostante la normativa prevista e i vincoli siano più stringenti rispetto al passato. Secondariamente – ha proseguito Bonaccini – è molto importante che questa ripartizione abbia consentito di avviare un primo passo verso la revisione dei criteri, considerando prima di tutto la popolazione anziana, ma dando un primo segnale concreto all’indice di deprivazione per quelle regioni in cui l’età media della popolazione risulta nettamente inferiore alla media nazionale. Infine sono particolarmente lieto che non sia mancato un forte segnale di solidarietà interregionale, nell’ambito del riparto infatti abbiamo tenuto conto della particolare e drammatica situazione che stanno vivendo le regioni colpite recentemente dal terremoto destinando a queste zone circa 10 milioni in più”.

“La proposta delle Regioni sarà inoltrata al ministro della salute, Beatrice Lorenzin, e mi auguro che si possa procedere nel più breve tempo possibile per arrivare – ha concluso Bonaccini – alla erogazione rapida delle risorse fondamentali per un servizio essenziale per i cittadini quale è quello sanitario”.

Il totale che viene diviso alle Regioni – secondo la proposta della Conferenza – ammonta a 109.218.471.696 euro, e non comprende gli accantonamenti, le risorse vincolate agli obiettivi di piano e le risorse finalizzate (che saranno ripartite in una fase successiva). Risorse che portano la cifra complessiva a poco meno di 113 miliardi.

Ecco le risorse Regione per Regione:

  • Piemonte 8.083.133.698 euro;
  • Valle d’Aosta 230.419.399 euro;
  • Lombardia 17.963.680.824 euro;
  • Bolzano 912.904.617 euro;
  • Trento 958.972.554 euro;
  • Veneto 8.840.927.263 euro;
  • Friuli-Venezia Giulia 2.251.328.925 euro;
  • Liguria 3.053.746.074 euro;
  • Emilia-Romagna 8.093.292.447 euro;
  • Toscana 6.876.394.382 euro;
  • Umbria 1.640.284.997 euro;
  • Marche 2.831.873.891 euro;
  • Lazio 10.505.576.659 euro;
  • Abruzzo 2.403.202.281 euro;
  • Molise 574.188.201 euro;
  • Campania 10.254.024.529 euro;
  • Puglia 7.240.852.374 euro;
  • Basilicata 1.052.380.229 euro;
  • Calabria 3.501.227.134 euro;
  • Sicilia 8.959.427.683 euro;
  • Sardegna 2.990.633.534 euro.
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