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COSENZA – Per studenti fuori sede, lavoratori e insegnanti ritornare in Calabria è sempre più un salasso per trascorrere le festività con le proprie famiglie. Sono costretti ad acquistare con estremo anticipo i biglietti e, nonostante ciò, a pagare a caro prezzo il trasporto a bordo di treni, bus e aerei. In diversi casi la corsa per l’acquisto dei biglietti per Natale parte subito dopo la metà di Ferragosto. Per chi si è ridotto all’ultimo minuto per acquistare un tagliando, pur volendo pagare profumatamente il viaggio, non è semplice trovare disponibilità di posti sui vari mezzi di trasporto.

A questo punto non resta che trovare le alternative. Oltre a BlaBlaCar (la più grande piattaforma di carpooling al mondo che mette in contatto automobilisti con posti liberi a bordo con passeggeri che viaggiano nella stessa direzione su tratte lunghe in media 300 chilometri) è nato sui social il “fai da te”. Con partenza da Milano, fermata a Salerno, e arrivo a Lamezia Terme ci si sta organizzando in rete per il noleggio di bus da privati. Come un tam tam l’iniziativa sta circolando sulle varie piattaforme social, in pubblico e in privato, per tentare di “riempire” l’autobus ed abbassare il costo del viaggio.

E’ la mossa della disperazione per gli studenti per evitare di gravare, ulteriormente sulle casse familiari, e di lavoratori che tentanto di sottrarre il meno possibile dallo stipendio o dalla tredicesima mensilità per un viaggio che dovrebbe essere di gioia e piacere ma che con il trascorrere degli anni si sta trasformando in un incubo. Senza contare il calvario, anche economico questa volta, che sono costretti a fronteggiare durante le festività i migranti della salute.

Secondo Federconsumatori, infatti, un viaggio in treno da Roma a Reggio Calabria il 23 dicembre costa il 144% in più rispetto al costo applicato l’8 novembre. Mediamente, in treno, il costo del viaggio in occasione delle festività natalizie sulle tratte prese in esame rispetto a un weekend di novembre costa dal 20% al 144% in più. Non c’è da gioire neanche per il viaggio con i bus: in questo caso il prezzo maggiore applicato in occasione delle festività va dal +14% al +101%.

Ma il settore in cui si registra la differenza maggiore è quello aereo: la maggiorazione di prezzo raggiunge anche il +188%. Politiche di prezzo che hanno destato non poche critiche, ispirando interrogazioni parlamentari, nonché iniziative private di cittadini che, in alcuni casi, hanno provveduto autonomamente al noleggio di pullman o alla condivisione di passaggi in auto per raggiungere le proprie famiglie.

«In vista dell’avvicinarsi delle festività abbiamo aggiornato il nostro studio, rilevando nuovamente (a fine novembre – inizio dicembre) i costi dei biglietti per viaggiare nella settimana 23 dicembre – 7 gennaio – sottolinea Federconsumatori Calabria – da questa nuova analisi sono emerse alcune sorprese sull’andamento dei prezzi, comparati a quelli registrati a Novembre 2019 per viaggiare nelle stesse date e tratte: i costi dei biglietti di bus e voli continuano ad aumentare. Agli aumenti elevati dei costi registrati a inizio Novembre, si aggiungono incrementi del +15% per i bus e del +39% per i voli aerei; i costi dei biglietti ferroviari, invece, dopo la forte impennata registrata a Novembre per l’acquisto dei titoli di viaggio nelle festività, segnano ora una lieve discesa del -12% rispetto ai quei livelli. Una diminuzione che appare, in ogni caso, quasi impercettibile rispetto ai costi elevatissimi registrati».

Secondo Federconsumatori Calabria «l’azienda del trasporto ferroviario punta probabilmente sul fatto che chi vuole tornare a casa per le feste prenoti con largo anticipo i propri titoli di viaggio, per poi vendere a costi “last minute” i pochi biglietti rimasti. Al di là delle soluzioni e delle iniziative fantasiose e creative che i cittadini possono mettere in atto per risparmiare sul costo del viaggio, rimane fondamentale che le autorità competenti intervengano per calmierare costi così proibitivi, che ledono fortemente il diritto alla mobilità dei cittadini e per sanzionare eventuali pratiche scorrette».

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