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LETTERA aperta a Renzi (tanto di questi tempi ne sta ricevendo tante): Gentile premier, grazie per l’interessamento che ha prospettato nei confronti del Sud. Se nelle iniziative del prossimo settembre riuscirà a nominare un commissario per far sì che i fondi europei vengano finalmente spesi per il Sud e non debbano essere restituiti per la inettitudine della classe dirigente meridionale, gliene saremo elettoralmente grati. Se potesse anche occuparsi della nomina di un commissario per evitare nella prossima estate il “fastidioso fenomeno” del mare sporco in molte zone della Calabria, sarebbe una cosa grandiosa. Per i servizi della sanità nessun problema (speriamo, no, cioè, per adesso i problemi ci sono, eccome): in Calabria da molto tempo il commissario c’è già. Piuttosto, se riuscisse a nominare anche un commissario che garantisca il normale funzionamento degli uffici di Regione, Province e Comuni non sarebbe male. Sa, da queste parti, la politica non è più in grado da tempo di tener testa ai burocrati. Visto che ci siamo, potrebbe inviare un commissario contro la corruzione e le iniquità? Sa com’è, qui in Calabria, per esempio, a fronte di pratiche che giacciono nei cassetti degli uffici pubblici per mesi, se non per anni, ci sono casi di iter velocissimi: pratiche della stessa natura di quelle ammuffite chiuse negli armadi riescono a essere evase alla velocità della luce.

Non trova che sia strano?

Non vorrei abusare della sua cortesia, ma sarebbe opportuno anche un commissario che metta mano alla rete idrica e tappi tutti i buchi che permettono sprechi di acqua incommensurabili in una terra in cui “ogni tanto” ci sono città che restano a secco. Per i depuratori che non funzionano, per quelli che non sono adeguati e per quelli che vengono utilizzati illegalmente (senza cioè smaltire i fanghi come prescrive la legge) non si preoccupi: probabilmente se ne occuperà il commissario per il mare pulito. Se ha ancora qualche funzionario (o, meglio ancora, un dirigente) a disposizione, potrebbe cortesemente inviarci anche un commissario che faccia l’opposizione nelle assemblee elettive? Sa com’è, da tempo pare sia un fenomeno in estinzione e i benefici della democrazia ne risentono.

E ancora, si potrebbe avere un commissario che piazzi delle webcam sulle strade principali (ce ne sono che costano poco, e per favore le compri lei, le webcam, per evitare rischi di tangenti) per riprendere e poi multare senza pietà chi abbandona rifiuti di ogni sorta, magari nel ritorno dal mare?

Inoltre, se conosce qualcuno ai vertici delle banche… mi scusi, da meridionale ero cascato nella genetica logica delle amicizie. Riformulo: sarebbe possibile avere un commissario per la verifica del comportamento delle banche al Sud? Qui in Calabria, per esempio, fanno cose strampalate. I Paese (ancora) è uno, a dispetto di questa o quella questione, i farabutti ci sono dappertutto (eccome!) e quindi non si capisce perché qui il denaro costa di più. Non potrebbe, il futuro commissario, proporle di punire “eventuali” abusi delle banche per legge togliendo loro qualche spicciolo?

Lei, caro premier, ha fatto il sindaco per tanti anni. I comuni oggi sono in serissime difficoltà finanziarie (per i tagli dei trasferimenti statali). Il problema è che a farne le spese sono i cittadini, anche quelli che pagano le tasse. Perché non trova una soluzione e poi manda un bel commissario per verificare se i sindaci sono capaci di amministrare bene? Prima di votarli mica li sottoponiamo a un esame di gestione finanziaria… Se dovesse trovarne incapaci, non potrebbe renderli non rieleggibili per decreto legge? Vabbè, se pensa che poi potrebbe avere problemi di maggioranza per la conversione del decreto, non fa niente: basta che renda pubblici i nomi. Dice che poi noi saremmo capaci di votarli di nuovo? Forse ha ragione. Allora il costo di questo commissario lo risparmi. Magari potrebbe utilizzare il budget per nominare un supercommissario che controlli l’operato dei commissari. Qui non si sa mai.

Sulla mafia (qui si chiama ‘ndrangheta, più giù Cosa Nostra, più su… ok, lo sa già), beh, che dire… quantomeno raccomandi a quelli del suo partito, qua e là per il Sud, di starci davvero alla larga, e, se può, faccia fare lo stesso ai leader degli altri partiti. Sarebbe una gran cosa. Sulla questione morale, invece, un commissario qui proprio ci servirebbe. Non tutti i politici e gli amministratori (come dice? Non solo qui al Sud?) pare abbiano ben chiara la differenza tra atti fuori legge e atti inopportuni e dannosi, quantomeno in termini di credibilità. Un’ultima cosa (ovviamente ce ne sarebbero molte altre): potrebbe nominare un commissario (un filosofo, un economista, un professore universitario… scelga lei) per farci capire che sarebbe meglio comperare e mangiare i prodotti fatti qui (peraltro, in moltissimi casi, sono più buoni) visto che, quand’anche si spenda qualche centesimo in più, ne gioverebbe la nostra stessa economia?

Caro premier, scusi se ho abusato del suo tempo. Non era per avere una risposta (dedichi piuttosto il suo tempo a governare), ma solo per un promemoria “meridionale”. Ogni commissario nominato (a partire da quello per l’utilizzo dei fondi europei) sarebbe la certificazione del fallimento devastante della classe politica e, più in generale, della classe dirigente degli ultimi decenni. Perché i piagnistei – ha perfettamente ragione lei – sono anacronistici e fanno danni. Sono molto spesso un alibi per chi non ha saputo amministrare. Va da sé che l’eventuale presenza di piagnistei non può esimere lo Stato (e quindi il Governo) dal fare ciò che è suo preciso obbligo fare. Perché la questione Sud (non chiamamola questione meridionale perché porta male: ha visto da quanti decenni se ne parla… ed è ancora una questione aperta?) non è una: ce n’è una grande, e quella riguarda il Governo, ce n’è un’altra che riguarda chi, al Sud, ha responsabilità di amministrazione, ad ogni livello, e poi ce ne sono milioni, di micro-questioni, che hanno a che fare con la nostra testa. Ma basta con questi piagnistei.

A proposito, se davvero riuscirà a portare fin qui l’alta velocità, ci promette che anche quando finiranno di viaggiare i commissari non ci sopprime i treni?

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