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VIBO VALENTIA  – Più di un assessore di Palazzo Luigi Razza potrebbe avere le ore contate. Il sindaco del capoluogo Nicola D’Agostino sembra, infatti, orientato a compiere un passo indietro rispetto a quanto dichiarato qualche tempo fa in esclusiva al Quotidiano e già nei prossimi giorni potrebbe decidere di procedere, se non ad un azzeramento, certamente ad una sensibile rimodulazione dell’esecutivo comunale. Tradotto: ritirare la delega a più di uno degli attuali undici assessori. In questo modo il primo cittadino andrebbe incontro, almeno in parte, alle pressanti richieste avanzate da larghissima parte dei consiglieri di maggioranza del Popolo della libertà, i quali da tempo chiedono al sindaco l’azzeramento della giunta. Il motivo? Rilanciare l’azione amministrativa. A riferire del cambio di marcia di D’Agostino sono alcune autorevoli voci interne al rinnovato  coordinamento provinciale del Pdl.  Le stesse fanno, inoltre, sapere che l’idea di azzerare o rimodulare l’esecutivo di Palazzo Razza trova il disco verde anche del neocoordinatore provinciale del partito Nazzareno Salerno, inizialmente silente sulla vicenda, mentre il suo vice Alfonsino Grillo già nel corso del recente congresso aveva sollecitato il sindaco a mettere mano alla giunta. Decisivo, comunque, per il futuro dell’esecutivo sarà il vertice di lunedì al 501 hotel quando si ritroveranno in conclave tutti i consiglieri di maggioranza del Pdl, il sindaco D’Agostino, gli otto assessori azzurri, nonché Salerno e Grillo. Al centro di quello che si preannuncia come un serrato confronto politico vi sarà proprio la richiesta da parte della maggioranza consiliare azzurra di azzerare la giunta.

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