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CATANZARo – Il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – ha commentato la recente manifestazione sul nuovo ospedale della sibaritide.   «Manifestazioni in favore di iniziative importanti e strategiche per il nostro territorio – come quella indetta dalle sigle sindacati nell’intento di portare meritata attenzione sul  percorso di realizzazione del nuovo ospedale della sibaritide – ha sostenuto – non possono che essere accolte positivamente. E’ la prova che l’obiettivo di risanamento, sviluppo, riequilibrio e modernizzazione della sanità, affidatomi nelle contestuali vesti di Commissario Delegato per l’emergenza socio – economico – sanitaria e di Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro del disavanzo del settore sanitario della Regione Calabria, può e deve essere perseguito con il sostegno di tutte le forze politiche e sociali. La realizzazione dei quattro nuovi ospedali della piana di Gioia Tauro, della sibaritide, di Vibo Valentia e di Catanzaro rappresenta una tappa imprescindibile del difficile percorso di miglioramento dell’offerta sanitaria in tutto il territorio regionale. La concentrazione delle attività cliniche, oggi svolte in numerose strutture poco sicure e di scarsa qualità, in nuovi presidi ospedalieri, caratterizzati da alta qualità ed efficienza, potrà generare economie nella gestione delle strutture ospedaliere ed un incremento di valore delle prestazioni sanitarie e della qualità percepita dai cittadini-utenti tali da condurre all’auspicata inversione delle tendenza alle ‘fughè fuori regione ed al contenimento del fenomeno della ‘mobilità passivà particolarmente gravoso sul budget complessivo del sistema sanitario regionale».   «E’ per questo – ha proseguito Scopelliti – che, sin dall’insediamento, abbiamo lavorato intensamente per dare impulso all’iter realizzativo delle opere superando il ritardo ereditato dalle precedenti gestioni commissariali. Ed è proprio grazie allo sforzo profuso che, in poco meno di un anno, siamo riusciti ad integrare le risorse statali, insufficienti a coprire il fabbisogno finanziario e superare gli ostacoli che impedivano l’indizione delle gare che, nello specifico degli Ospedali di Vibo e della Sibaritide, si trovano già nell’avanzato stadio di esame delle offerte pervenute a seguito delle fasi di prequalifica. Le circostanze che alla scadenza del 31 dicembre scorso, hanno rallentato il rinnovo dello stato di emergenza sanitaria nella Regione Calabria, determinate dall’introduzione di un preventivo controllo di legittimità dei provvedimenti commissariali da parte della Corte dei Conti  nonchè del controllo preventivo di regolarità amministrativa e contabile, da parte della ragioneria territoriale dello Stato prima e l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 59/2012 di riordino della Protezione Civile, poi sono evidentemente esterne e la nostra stessa struttura si è trovata costretta a subire un immeritato freno alle proprie attività per il cui riavvio stiamo impegnando risorse pari a quelle elargite finora senza riserva».   «L’evidente necessità di continuare a garantire tutti i presupposti necessari a favorire il prosieguo del percorso positivamente intrapreso – ha evidenziato Scopelliti – evitando di vanificarne irreversibilmente gli importanti risultati finora conseguiti, mi ha spinto a scrivere al Presidente del Consiglio Monti richiedendo l’imprescindibile sostegno nel voler adottare ogni possibile iniziativa volta a superare il blocco delle attività commissariali, ancor più inammissibile se rapportato alla tangibile necessità di conseguire gli obiettivi programmati di cui la Calabria ha estremo bisogno. Con il medesimo intento mi sono rivolto al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Gabrielli, al fine di concordare, in linea con le recenti disposizioni in materia di Portezione Civile che, di fatto, prevedono l’impossibilità di prorogare uno stato di emergenza già dichiarato se non per un periodo massimo di quaranta giorni, l’avvio di un rapido ed efficiente percorso di transizione al regime ordinario. Proprio nell’ottica dell’importanza di uno sforzo sinergico e corale, la volontà di tutelare con ogni iniziativa la perseguibilità di questi importanti obiettivi è transitata, altresì, in un emendamento alla legge di conversione DL 59/2012, attualmente in discussione, presentato dall’onorevole Dima che, in attesa del transito al regime ordinario, potrebbe aprire il campo ad un’accelerazione del riavvio delle procedure L’attenzione che le forze sociali stanno dimostrando di riporre sulla questione, è giusta e quanto mai opportuna».   «Ben vengano – ha concluso il Presidente della Regione – iniziative che, al pari della nostra attività, si concentrano e sostengono obiettivi importanti e vitali per la comunità calabrese». 

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