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ROMA – Il guardasigilli Paola Severino ha intenzione di visitare, seppur «in silenzio e senza pubblicità», alcuni dei tribunali inseriti nella lista degli uffici giudiziari che saranno chiusi ed accorpati ad altri. Lo ha detto lo stesso ministro durante un’intervista rilasciata alla trasmissione ‘Prima di tutto” su Radio1. «Ho già visitato il tribunale di Chiavari, che mi era stato segnalato», ha detto Severino, e farà lo stesso a Castrovillari, in Calabria, dove un tribunale, costato 50 milioni di euro, sarà pronto per l’apertura tra circa un mese. 

 «Se i comitati di agitazione fossero comitati di contributo a me piacerebbe di più – ha detto il ministro -, se i cittadini daranno contributi e criteri da aggiungere a quelli finora seguiti io sarò lietissima di valutarli. Questa riforma segna il passaggio dall’epoca delle carrozze a quella dell’alta velocità e va accompagnata dalla condivisione della gente, senza però localismi che tendono a sovrastare la ragionevolezza».

 I sopralluoghi nei piccoli tribunali che il ministro intende fare non verranno pubblicizzati perchè «ogni mio sopralluogo – ha concluso Severino – potrebbe essere portatore di speranza e anche di delusione». Il guardasigilli ha poi voluto ricordare come nel decreto sulla spending review siano contenute misure per la razionalizzazione dei costi sulla digitalizzazione e l’informatizzazione: «abbiamo informatizzato quasi tutti gli uffici – ha ricordato – la gara unica sarà un sistema per risparmiare. Vogliamo completare il progetto in poco tempo». 

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