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CALABRIA – La vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha partecipato all’incontro con il ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione Filippo Patroni Griffi, sul riordino delle Province e all’uscita dall’incontro ha chiarito ogni dubbio circa le future mosse che la Regione farà per tentare di salvare le province di Vibo Valentia e Crotone, primo fra tutti il ricorso per l’annullamento della legge sul riordino. «Il Governo – ha detto Stasi al termine dell’incontro – andrà avanti con il riordino delle Province, nei tempi e nei modi già fissati. Nessuna deroga e nessuna elasticità per una legge destinata ad incidere profondamente sugli assetti territoriali e che quasi tutte le Regioni ormai hanno deciso di impugnare, così come farà anche la Calabria»

Detto ciò, la Stasi ha anche aggiunto che «se qualche spiraglio dovesse aprirsi per qualche territorio, le province della Calabria non potranno restare escluse». Anche i tempi fissati sono rigidi «nessuna disponibilità è stata concessa a posticipare il termine di presentazione delle proposte. La data del 24 ottobre resta il termine ultimo per le Regioni che devono presentare una proposta di riordino. Restano molti i dubbi evidenziati e la confusione nell’applicazione di quella che si configura una complessa operazione destinata ad incidere profondamente sugli assetti territoriali di tutte le regioni italiane». «Il riordino delle Province – ha concluso la vicepresidente Stasi – influirà pesantemente sull’iter che porterà al riassetto degli uffici periferici dello Stato e su questo è importante che i Ministeri competenti riflettano sull’impatto che questo potrebbe avere in Calabria». 

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