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REGGIO CALABRIA – La Calabria è l’unica regione d’Italia a non aver istituito il Consiglio delle Autonomie locali. Previsto nello Statuto approvato alla fine di due legislature fa (2000/2005) la legge istitutiva (legge 1/2007) fu approvata in pompa magna a fine 2006, ma come tante norme approvate in Calabria è diventata una “legge manifesto”. Ora che il Cal, organo previsto dalla Costituzione, serve perché dovrà esprimere un parere obbligatorio sul riordino delle Province entro il 23 ottobre ecco che la Conferenza dei capigruppo ha deciso di procedere e attivare tutte le procedure, modificando in corsa anche la norma 1/2007. Già nella seduta di lunedì prossimo sarà modificata la legge e poi si partirà con l’insediamento degli organismi nel più breve tempo possibile per dare l’opportunità di esprimere il relativo parere. Il Cal in questi anni avrebbe dovuto esprimere pareri per tutti quei provvedimenti della Regione che interessano gli enti locali, ma questo non è accaduto. Probabilmente nella passata legislatura si è evitato di avere un organismo che potesse intralciare il “manovratore” oppure si è attratta di sciatteria istituzionale. Ora che il Cal deve obbligatoriamente esprime un parere sulla riforme delle Province ecco che il consiglio regionale si ricorda dell’inadempienza e corre ai ripari.

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