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Finanziamenti per oltre 46 milioni di euro sono stati revocati, riferiti a 26 progetti dei quali uno pubblico, ma anche un nuovo bando di 21 milioni di euro per la qualificazione, il potenziamento e l’innovazione dell’ospitalità. Sono queste le due iniziative illustrate dal presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro. Il bando è stato inviato al Nucleo di valutazione per il via libera definitivo, dopo che è stato anche sottoscritto dalle associazioni di categoria. I fondi revocati sono riferiti alla ricettività turistica, stanziati dalla precedente legislatura per un importo pari a oltre 156 milioni di euro. La revoca, ha spiegato Scopelliti, si è resa necessaria perchè sono state «rilevate anomalie e incongruenze». Tra i progetti interessati, anche quello del porto di Corigliano, per il quale la Regione, nei prossimi giorni, potrebbe procedere con un commissariamento ad acta. I fondi revocati corrispondono al 30,1 per cento di quelli assegnati, è stato evidenziato, e sono già state trasmesse agli interessati le relative lettere di restituzioni, i decreti ingiuntivi e la pubblicazione sul Burc. I settori interessati dalle revoche sono nuova ricettività alberghiera (34,6%); riqualificazione alberghiera (23,1%); ristorazione (19,2%); promozione turistica (19,2%); approdi turistici (3,9%). Quattro le motivazioni principali che hanno portato all’emissione dei provvedimenti: documentazione irregolare nel 53,6 per cento dei casi, mancata realizzazione dell’opera nel 30,8 per cento, rinuncia al contributo nel 7,9 per cento e procedimento penale in corso per il 7,7 per cento. «Abbiamo riscontrato diverse anomalie – ha aggiunto Scopelliti – in alcuni casi anche con provvedimenti imbarazzanti, come quello della Giunta passata che ha emesso proroghe di anno in anno per la realizzazione di una struttura. Spiace dovere rilevare che abbiamo riscontrato queste anomalie, ma credo che questo sia utile perchè all’interno della Regione occorre fare chiarezza. Ci sono indagini in corso – ha proseguito il governatore – ma mi pare ci sia una vera e propria filiera». 

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