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RESTANO aperti fino alle 20 i seggi delle primarie per eleggere il nuovo leader della coalizione di centrosinistra. Poi scatterà lo scrutinio, che il Quotidiano seguirà in tempo reale, con aggiornamenti da tutte le sezioni. In Calabria sono 370 le postazioni allestite: si va dalle sedi di partito alle sale comunali. E a Mileto, nel Vibonese, si vota persino in un salone parrocchiale.

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Intanto, la giornata è stata segnata da alcune polemiche. A Longobucco, in provincia di Cosenza, il responsabile del Comitato Renzi, Francesco Maria Madeo, in una nota, riferisce che a lui e ad altri tre componenti del Comitato è stato impedito stamattina di votare: «La motivazione che ci è stata data – afferma – è che alle elezioni comunali abbiamo sostenuto il candidato sindaco opposto all’attuale primo cittadino».   A Longobucco si è votato per il Comune nel maggio scorso ed il Pd ha candidato l’uscente, Luigi Stasi, che è stato rieletto. L’altro candidato a sindaco è stato Eugenio Celestino, sostenuto da un gruppo di esponenti del Pd contrari alla scelta del partito di sostenere Stasi.   «Contro tale decisione da parte del presidente del seggio – aggiunge Madeo nella nota – presenteremo un ricorso al fine d’invalidare le operazioni di voto».   Gli esponenti del Comitato pro Renzi di Longobucco hanno anche presentato un esposto ai carabinieri e si sono riservati di «adire le azioni legali per la tutela della loro immagine e moralità», chiedendo anche «il risarcimento dei danni». 

A San Nicola da Crissa circa 200 elettori alle primarie del centrosinistra, la maggior parte dei quali registrati attraverso la procedura online, «hanno rifiutato di recarsi al seggio perchè allestito nella sede ufficiale della lista civica di minoranza in Consiglio comunale, composta, oltre che da qualche esponente del Pd, anche da noti rappresentanti locali dell’Udc e del Pdl». Lo riferisce, in una nota, il sindaco di san Nicola da Crissa, Giuseppe Condello.   «Alla protesta – afferma ancora Condello – hanno aderito la gran parte dei sostenitori di Matteo Renzi, nonchè numerosi elettori di Nichi Vendola e Pier Luigi Bersani».   Fra coloro che hanno scelto di non votare c’è lo stesso sindaco Condello, referente provinciale del movimento in favore di Matteo Renzi ed ex consigliere provinciale di centro.   «Per lo svolgimento delle elezioni primarie, su richiesta del segretario provinciale di Sel – afferma ancora Condello – il Comune aveva messo a disposizione i confortevoli locali della biblioteca comunale. Si è invece preferito votare, in deroga alle direttive nazionali, in una sede politicamente connotata a livello localistico».

Difficoltà infine a Mormanno, dove è stato il terremoto a complicare l’allestimento del seggio. 

Redazione web

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