X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

CATANZARO – Sul trasporto pubblico locale la Regione rassicura: «Gli impegni saranno mantenuti». Ma i sindacati avvertono: «Non abbasseremo la guardia». E, con il fiato sul collo delle segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti e Ugl trasporti, l’assessore al ramo, Luigi Fedele, va avanti. Sbandiera la bozza di legge sulla riforma degli Enti sub regionali, annuncia il contenimento delle spese e la razionalizzazione di alcuni enti «che non hanno motivo di esistere», quindi va al cuore del problema e, all’incontro che si è tenuto ieri presso la sede della Sacal, garantisce: «L’erogazione di 23 milioni di euro relativi ai due terzi dell’ultima trimestralità del 2012 che servono essenzialmente a pagare le due mensilità di ottobre e novembre ai lavoratori delle aziende avverrà a breve. Il restante terzo dell’ultima trimestralità del 2012, realtivo al mese di dicembre, sarà erogato nei primissimi giorni del mese di gennaio». Insomma, ritardi a parte, tutto dovrebbe andare come stabilito nell’accordo, firmato con i sindacati il 15 novembre, alla presenza del Governatore, Giuseppe Scopelliti, e confermato il successivo 20 novembre, nella riunione con l’assessore Fedele. Il quale, ieri, insieme ai colleghi di giunta, Gino Trematerra e Giacomo Mancini, e al dirigente, Alberto Sarra, ha tentato di fare chiarezza su tutti gli argomenti messi sul tavolo dai rappresentanti sindacali, smorzando i toni della polemica e invitando le aziende interessate (all’incontro erano presenti i presidenti di Anav e Astra, Romano e Cribari) a pazientare ancora un poco, «perché tutto si risolverà nel giro di pochissimo tempo», ha incalzato l’assessore Fedele, facendo notare «l’attenzione e l’impegno che la Regione Calabria sta dimostrando verso lo strategico settore dei trasporti, lungo un percorso intrapreso già da tempio e condiviso dalle stesse sigle sindacali».
Dunque, emergenza rientrata? «Di certo quello fatto ieri è un passo avanti», ha dichiarato al Quotidiano Nino Cosatntino, segretario regionale della Cgil trasporti, che aggiunge: «Si, è vero che i soldi arriveranno, ma il ritardo registrato per noi rappresenta comunque un elemento di preoccupazione, che ci induce a fare pressione sulla Regione perché la questione venga risolta entro poche ore». Quindi, il sindacalista puntualizza: «Il punto sul quale non cederemo resta quello dei tagli, rispetto ai quali abbiamo invitato Fedele a puntare i piedi in giunta, affinché le risorse da prevedere nel bilancio 2013 non siano assolutamente inferiori a quelle, già pesantemente decurtate, del 2012. Un ulteriore taglio delle risorse, infatti, renderebbe insostenibile il regolare svolgimento dei servizi e metterebbe a rischio il mantenimento degli attuali livelli occupazionali». Infine, il sindacato confederale regionale ha spostato l’attenzione sul processo di riforma del settore del Tpl, «che- spiega Costantino – necessita, per essere completato, di risorse e regole certe». Una riforma che, nell’idea dei sindacati, dovrebbe prevedere un’Azienda unica in Calabria, che possa garantire il livello occupazionale con le stesse risorse, mentre la proposta della giunta è quella di creare due bacini per il trasporto extraurbano (una zona nord fino a Lamezia Terme e una zona sud da Lamezia Terme finon a Reggio Calabria) e tre bacini per il trasporto urbano (Catanzaro-Lamezia, Cosenza-Rende e Reggio Calabria-Villa San Giovanni). «Una proposta che è già un passo avanti rispetto all’attuale sistema», ha osservato Costantino, pronto ora a vigilare, alla stregua degli altri rappresentanti sindacali, su quanto farà la Regione per mantenere gli impegni assunti.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE