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SONO 16 le società con partecipazione della Regione Calabria e hanno un capitale versato di quasi 58 milioni con rimborsi e indennità anche in enti senza fini di lucro. È quanto scrive il Sole 24 Ore che dedica una puntata dell’inchiesta sui «poltronifici» regionali d’Italia, alla Fondazione Calabria Etica, presieduta da Pasqualino Ruberto.   «La Fondazione – scrive il giornalista Roberto Galullo – è tra le 16 società partecipate della Regione per le quali è stato versato un capitale complessivo di 57 milioni 971 mila euro. Secondo gli ultimi (e parziali) dati messi a disposizione dalla Regione, sul sito, e che si riferiscono al primo semestre 2011, ha nominato complessivamente 48 amministratori: otto non percepiscono alcun compenso, per uno non viene definito, sette viaggiano genericamente secondo le tariffe dell’ordine dei dottori commercialisti, di nove non si sa nulla, mentre gli altri oscillano tra una forbice che va da 500 euro di gettone di presenza a seduta a 191 mila euro all’anno».   

«Il precedente presidente della Fondazione, Luigi Bulotta – è scritto nell’articolo del quotidiano economico – non percepiva compensi per la sua attività. Pasqualino Ruberto, in carica da dicembre 2010, che per statuto “può” e non “deve” determinarsi un’indennità di carica, oltre al rimborso delle spese sostenute e documentate, quella possibilità l’ha invece sfruttata a pieno. Nel bilancio previsionale 2012 l’indennità è di 133.600 euro, più di quella del personale (118.338). Euro più euro meno sono 11.133 euro lordi al mese.   Il governatore Scopelliti – indotto anche dalla spending review montiana – promette di intervenire con tagli che porteranno risparmi per circa 15 milioni partendo proprio da Calabria Etica e proseguendo con Aterp, Field, Film Commission e Fondazione Terina». 

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