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LA SITUAZIONE della sanità calabrese è così ingarbugliata che nemmeno il commissariamento è ritenuto sufficiente. Lo ha lasciato intendere il ministro alla Salute, Renato Balduzzi, anticipando che potrebbe essere necessario nominare una task force per intervenire. Secondo l’esponente di governo, in alcune regioni sottoposte a piano di rientro, nelle quali è stata riscontrata una situazione particolarmente critica «come ad esempio la Calabria», potrebbe essere necessario «supportare la meritoria attività dei subcommissari straordinari con una task force che dia sostegno al loro lavoro».

Balduzzi lo ha rivelato nel corso dell’audizione presso la Commissione parlamentare d’inchiesta su errori sanitari e disavanzi, rispondendo a una domanda della deputata calabrese Doris Lo Moro: : c’è già l’Agenas, ha spiegato poi Balduzzi a margine dell’audizione, ma «si occupa di tutte le Regioni, penso invece a qualcosa di più forte, una struttura dedicata più corposa, anche numericamente. Sarebbe un input postivio che potrebbe venire anche dalla relazione finale del lavoro della commissione.

«E’ qualcosa – ha poi aggiunto Balduzzi – di cui ho intenzione di parlare con i presidenti delle regioni». La prima occasione utile potrebbe essere la riunione straordinaria della  Conferenza delle Regioni, in programma giovedì prossimo e dedicata proprio dedicata alla sanità. L’appuntamento è stato fissato oggi dalla Conferenza delle Regioni. Il governatore della Campania, Stefano Caldoro, al termine della riunione ha spiegato che nell’incontro della prossima settimana si discuteranno “gli effetti del decreto Balduzzi”. Si parlerà inoltre del Patto della salute che scade il 31 dicembre.

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