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CATANZARO – «Il disavanzo nella sanità è sceso a 75 milioni e le previsioni indicano un’ulteriore immediata riduzione a 70/72. Su questo disavanzo abbiamo tagliato 29 milioni di euro, e se non fosse stato per le scelte del governo che hanno penalizzato tutte le Regioni il prossimo anno avremmo raggiunto il pareggio». Lo ha detto il governatore Giuseppe Scopelliti, nella sua qualità di commissario per il piano di rientro, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro.
Scopelliti ha aggiunto che «questi tagli ci consentono di essere una Regione credibile, come i bilanci veritieri e non più tramandati oralmente ci permettono di essere una Regione normale. Adesso abbiamo la certezza – ha sostenuto il presidente – della copertura dell’intero disavanzo, tra fondi Fas, fiscalità, mutuo e altro ancora. Stiamo anche lavorando per la riorganizzazione del settore, considerato che il Tavolo Massicci ci ha detto di fermarci perché produciamo troppi atti, chiedendoci di metterli insieme per dimostrare che c’è una strategia concreta». Secondo il commissario e governatore, «nel 2013 potrebbe finire il piano di rientro dal punto di vista finanziario, mentre per quello sanitario ci vorrà ancora del tempo». Il sub commissario Luigi D’Elia ha spiegato i miglioramenti registrati negli ultimi tempi, a partire dall’appropriatezza dei ricoveri e del percorso nascita, «per i quali – ha detto – siamo tra le prime Regioni».

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