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CATANZARO – Adriana Musella, Presidente del Coordinamento Nazionale Antimafia «Riferimenti», afferma: « Calabria: le elezioni della vergogna! Nelle liste, assente la società civile, abbondano gli inquisiti. Bancarotta fraudolenta, truffa, associazione ecc. ecc. , tra i nomi proposti agli elettori, anche indagati per l’inchiesta why not e parentele di illustri imputati. È una corsa all’immunità parlamentare. La mafia di partito, che si è accaparrata le posizioni in lista, ha impedito candidature rappresentative della società civile impegnata, nonchè della lotta alla ‘ndrangheta, che più che altrove dovevano essere espressi per quello che il fenomeno rappresenta per l’intero Paese. La mafia di partito, ha venduto con giochi sottobanco, questa regione, per gli interessi di pochi che non hanno mai rappresentato nè il popolo, nè il territorio, ma solo le loro poltrone. Calabria: terra di nessuno, martoriata e ancora una volta sfruttata e calpestata. Che nessuno si permetta di parlare di lotta alla ‘ndrangheta, quando una regione come la Calabria si lascia senza una politica che garantisca in tal senso. La trincea resta abbandonata a se stessa. In prima linea soltanto pochi addetti ai lavori che come noi, in piena solitudine, rischiano la vita. Ma, a questo punto ci chiediamo, se ne vale la pena».

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