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AVEVA lasciato il Pdl strizzando l’occhio a Monti, ma ora Santo Versace, fratello deputato degli stilisti Gianni e Donatella, cita Corrado Passera e prende le distanze dalla coalizione che sostiene il premier: «Vedo emergere in chi dovrebbe interpretare la nuova politica – afferma – vecchie logiche spartitorie. Avevo dato la mia disponibilità al progetto di Mario Monti perchè vi scorgevo una occasione di rinnovamento. Ho visto emergere, invece, certe prassi che mi ricordano molto i partiti degli anni del compromesso storico. Troppi volti usurati da decenni di stanca vita parlamentare e l’emergere, per l’ennesima volta, di camarille e clientele».

Secondo Versace, «si sta perdendo una grande occasione di superamento di questo bipolarismo malato. Con queste premesse, è probabile che le prossime elezioni consegnino al Paese un governo debole e preda di veti contrapposti ed un parlamento frammentato e popolato di personaggi consumati ed incapaci di slancio innovatore. Non sarei sorpreso se di qui ad un anno si dovesse tornare al voto in condizioni sociali ed economiche peggiori di quelle odierne».

Versace affema di aver compreso le ragioni della scelta di Corrado Passera «e le condivido pienamente», aggiunte: «Da oggi mi sento ancora più impegnato per la costruzione dell’unione dei riformatori e dei modernizzatori dell’Italia, che sono la maggioranza nel paese e rischiano anche in questa tornata elettorale di non essere rappresentati».

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