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A CAUSA di un errore di visualizzazione dei testi sembrava un’impugnativa. In realtà, il Consiglio dei ministri nella notte ha dato il via libera alle nove leggi approvate a dicembre dal Consiglio dei ministri. E così, quella che in un primo momento era sembrata una bocciatura è risultata invece essere una conferma dell’attività del Consiglio regionale in merito agli argomenti più delicati: dalla finanziaria 2013 alla legge sul trasporto locale e alle modifiche per la Fondazione Campanella, l’Arssa e la legge urbanistica.

I numeri sono significativi: a finire nel mirino dei tecnici governativi sono state le leggi regionali numero 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 71 del 2012. E per tutte è arrivata la decisione di procedere con la non impugnativa.

La legge numero 63 è datata 13 dicembre ed è quella che fissala  «Ridefinizione assetto giuridico della Fondazione Campanella». La legge 64 del 20 dicembre è invece quella relativa alla «seconda variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2012»; la 65, approvata in quello stesso giorno, interviene con le modifiche alla legge urbanistica e la 66, siglata sempre il 20 dicembre, si occupa della «Istituzione dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura e disposizioni in materia di sviluppo dell’agricoltura».

Sette giorni dopo Palazzo Campanella aveva vissuto un’altra seduta che sembrava aver portato un lavoro fruttuoso: erano state approvate – in extremis rispetto alla scadenza di fine anno – la legge 67 che fissa le «Norme per i servizi di trasporto pubblico locale»; la legge numero 68 con le «Norme per il sostegno del coniuge separato o divorziato in situazione di difficoltà»; la 69 con il collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2013; la 70 con le «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2013 e pluriennale 2013/2015 (legge finanziaria)»; la 71 con il «Bilancio di previsione della Regione Calabria per l’anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015». 

Ci scusiamo con i lettori per l’errore di interpretazione iniziale.

Sulla decisione del Governo è arrivato anche il commento del governatore Scopelliti: «Voglio esternare la mia più grande felicità – afferma – per la non impugnativa, da parte del Consiglio dei Ministri, della legge sulla Fondazione Campanella. La nostra determinazione e la tenacia dimostrata sono state premiate, e ci hanno consentito di ottenere un risultato straordinario, con cui viene sancita definitivamente la sopravvivenza di una struttura che dovrà rappresentare un’eccellenza nel comparto della sanità calabrese, il settore che questo gruppo dirigente ha seguito con particolare attenzione sin dall’insediamento. In queste settimane io ho lavorato in rapporto diretto e costante con il Governo nazionale, per affrontare in maniera seria e risolutiva la questione. Oggi, quindi, non posso che manifestare gioia e soddisfazione per tale provvedimento, una risposta significativa per tutto il settore oncologico calabrese, per i pazienti e per i tanti lavoratori direttamente coinvolti».

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