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NELLE elezioni del 2006 la vittoria del centrosinistra fu facilitata dalla manomissione delle schede bianche in Calabria e in Campania. È l’accusa lanciata oggi da Silvio Berlusconi che durante una manifestazione elettorale alla Fiera di Milano ha invitato «a scendere in campo il nostro esercito dei difensori del voto», affinchè vigili in tutte le sezioni. «Nel 2006 – ricorda – ricevetti la visita del ministro Pisanu con una bottiglia di champagne: mi disse che avevamo vinto con 300mila voti al Senato e 150mila alla Camera. Alle 3 di notte arrivò la notizia che avevamo perso di 24mila voti». Secondo Berlusconi, «si venne a sapere che in Campania e Calabria erano sparite le schede bianche, che là rappresentano il 5% dei voti. Improvvisamente tutte avevano ‘messo un vestito’ ed era comparsa una X».

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