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COSENZA – «La Calabria deve ritornare a essere una realtà attrattiva per gli investitori. La classe politica calabrese, fino a oggi, non è stata in grado di governare in modo adeguato, e di utilizzare i fondi strutturali comunitari che sono stati spesi poco e male. Più in generale, in Calabria non è stato mai sviluppato un piano strategico per la crescita. Gli interventi necessari, accanto a un serio piano di infrastrutture, sono molteplici: garantire incentivi fiscali per la creazione di nuova occupazione, ridurre l’intermediazione politica e il peso di una burocrazia sempre più invadente e inefficiente, promuovere la cultura della legalità. Bisogna, inoltre puntare su una adeguata valorizzazione dei settori chiave per l’economia calabrese come il turismo e l’agricoltura alla luce, soprattutto, del potenziale indotto che sono in grado di generare». Mario Monti, presidente del consiglio in carica e candidato a guidare il Paese anche per i prossimi anni con il sostegno del cosiddetto terzo polo, in una intervista esclusiva pubblicata quest’oggi da IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA punta il dito contro l’inefficienza della classe politica calabrese principale colpevole, secondo il professore, di non aver saputo dare lo slancio giusto alla regione anche attraverso l’uso dei fondi strutturali europei. 

LEGGI L’INTERVISTA INTEGRALE A MARIO MONTI A FIRMA DI ADRIANO MOLLO SULL’EDIZIONE CARTACEA DE IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA
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