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IL GIOCO dei resti, da calcolare su base nazionale, ha tenuto in sospeso fino alle 4 di notte per conoscere la composizione della Camera e con essa la composizione della squadra di deputati calabresi. Alla fine il conteggio in casa Monti fa sorridere Roberto Occhiuto ma ha il sapore di beffa per Beniamino Quintieri. E nell’ambito del centrosinistra regala ancora una promozione a Franco Bruno, lasciando fuori Franco Laratta e Andrea Di Martino.

Molto più semplice il conteggio al Senato, dove strappa un seggio – l’unico in Italia – anche Grande Sud: lo occupera Giovanni Bilardi, fino ad oggi capogruppo della lista Scopelliti Presidente in consiglio regionale.

GLI ELETTI ALLA CAMERA – Erano 20 in tutto gli scanni di Montecitorio riservati ai calabresi. Grazie al premio di maggioranza, 11 vanno al centrosinistra, ma solo 9 al Pd. E quindi Rosy Bindi, Alfredo D’Attorre, Enza Bruno Bossio, Nico Stumpo, Demetrio Battaglia, Ernesto Magorno, Bruno Censore, Nicodemo Oliverio e Stefania Covello. Beffato Franco Laratta. Ma non solo lui, perché gli altri due seggi di coalizione non vanno tutti a Sel che ha preso il 4,20% e porta a Roma il consigliere regionale Ferdinando Aiello, ma non il coordinatore regionale del partito, Andrea Di Martino. Con l’1,74%, riesce infatti a strappare un seggio dei riparti il Centro Democratico che aveva come capolista (contestato: ricordate il caso del leader Tabacci escluso dalle liste?) l’ex senatore rutelliano Franco Bruno.

Fa il pieno dei posti di centrodestra – quattro in tutto – il Pdl: entrano Jole Santelli, Rosanna Scopelliti, Dorina Bianchi e Pino Galati. E quattro posti li prendono anche gli esordienti grillini, che portano a Montecitorio Dalila Nesci, Sebastiano Barbanti, Federica Dieni, Paolo Parentela. Restava un seggio, destinato alla coalizione di Monti, grazie al 10,49%. Sembrava destinato a Beniamino Quintieri, capolista di Scelta Civica che ha raccolto il 5,52%. E invece, il conto dei resti ha favorito l’Udc: spazio quindi a Roberto Occhiuto, numero due dietro Lorenzo Cesa.

GLI ELETTI AL SENATO – Per Palazzo Madama, il conteggio è stato legato invece solo al dato calabrese, che ha visto la coalizione di centrodestra vincere la corsa contro la squadra di Bersani: 33,3% a 31,7%. Un dato che porta 6 posti per gli uomini del Cavaliere. Stavolta, però, uno finisce a Grande Sud, che lo occupa con Giovanni Bilardi. Gli altri 5 sono tutti Pdl. E il passo indietro di Berlusconi rilancia Domenico Scilipoti, il fedelissimo imposto nelle liste calabresi. Prima di lui, passano Tonino Gentile, Vincenzo D’Ascola, Pietro Aiello e Stefano Caridi. 

Al centrosinistra solo due seggi, che vanno ai pd Marco Minniti e Doris Lo Moro. Altri due, infine sono per i grillini Francesco Molinari e Nicola Morra.

 

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