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ROMA – I parlamentari Antonio Razzi e Domenico Scilipoti sono indagati dalla procura di Roma per il reato di corruzione in merito alla vicenda su una presunta «compravendita di parlamentari» avvenuta nel dicembre del 2010 in occasione del voto di fiducia per il governo guidato da Silvio Berlusconi. Sia Razzi che Scilipoti erano stati eletti nel 2006 nelle liste dell’Italia dei Valori e sono stati rieletti lo scorso 25 febbraio con il Pdl. Scilipoti, in particolare, è stato rieletto al Senato grazie alla candidatura ottenuta nella lista del Pdl in Calabria. L’inchiesta è stata affidata al procuratore aggiunto, Francesco Caporale, e i due parlamentari potrebbero essere ascoltati nei prossimi giorni.

LA SMENTITA – I parlamentari Antonio Razzi e Domenico Scilipoti non sono indagati dalla procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta scaturita da una serie di segnalazioni fatte da Antonio Di Pietro per una presunta compravendita di parlamentari in occasione del voto di fiducia del dicembre del 2010 per il governo presieduto da Silvio Berlusconi. A smentire la notizia di un’iscrizione nel registro degli indagati degli ex parlamentari dell’Idv è la stessa procura di Roma dopo che per l’intera giornata era stata diffusa la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati.

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