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CATANZARO – Demetrio Arena, assessore alle Attività produttive; Alfonso Dattolo, Urbanistica, società dell’informazione e innovazione tecnologica; Nazzareno Salerno, Lavoro, formazione professionale, famiglia e politiche sociali; Giovanni Dima, sottosegretario alla Presidenza con delega alla Protezione civile. Sono questi i componenti della Giunta calabrese presentati oggi dal presidente Giuseppe Scopelliti. La nomina è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro. Nessuna novità, dunque, rispetto all’esecutivo annunciato in mattinata dal sito del Quotidiano della Calabria. Rispetto alla precedente formazione della Giunta c’è un cambio di deleghe tra i partiti, ma anche una diversa rappresentanza territoriale, considerato che la provincia di Catanzaro perde un assessore (Aiello) a vantaggio della provincia di Crotone (Dattolo), che ora può vantare la vicepresidente, Antonella Stasi, e due assessori (Pugliano). Fuori, invece, l’ormai ex sottosegretario Franco Torchia, che paga probabilmente anche lo scotto di essere stato nominato in quota Pri.

Rispetto agli equilibri territoriali Scopelliti non ha avuto dubbi: «Non c’è stata nessuna reazione campanilistica – ha detto – sono per la legge regionale con preferenze su base regionale, perché va superato il concetto campanilistico legato al territorio».

«Abbiamo atteso le vicende del Presidente della Repubblica e il dibattito interno ai partiti – ha detto Scopelliti – che hanno dovuto compiere delle scelte. Ora siamo nelle condizioni di ripartire, anche se non ci siamo mai fermati. Questa è una fase di ricambio che avverrà anche sul piano amministrativo con la chiusura del bando per l’individuazione di nuovi direttori generali, magari sperando di recuperare qualche giovane calabrese che vive fuori». Il governatore ha sottolineato che «l’idea è quella di rendere solida e forte questa coalizione. Tra mille difficoltà ci sono ancora gli elementi per dimostrare che la politica può fare qualcosa di utile per il territorio». 
Scopelliti ha puntato sul ruolo che, in questa direzione, ha il gruppo: «Siamo una grande risorsa – ha detto – un gruppo forte e unito, e questo è un elemento di novità in Calabria». Dal punto di vista delle deleghe il presidente della Regione ha sottolineato che «non c’è stato uno scambio automatico anche rispetto ai partiti. Si è creata continuità con l’impegno svolto in questi anni, come nel caso di Dattolo (Udc) che seguiva la presidenza della Commissione Ambiente e che ha assunto la delega all’Urbanistica, prima di Aiello (Pdl); poi Salerno (Pdl), che presiedeva la Commissione sanità e servizi sociali e andrà al Lavoro e politiche sociali, prima di Stillitani (Udc)». Tra i prossimi passaggi, Scopelliti ha evidenziato: «Al prossimo Consiglio, come già concordato con il presidente Talarico, illustreremo l’impegno della nuova Giunta. Non è uno Scopelliti 2, ma è un governo che rappresenta la continuità. Non c’è stata nessuna crisi – ha evidenziato il presidente – ma solo cambiamenti perché qualcuno è stato promosso».

L’UDC. L’attenzione rispetto alla nuova giunta era tutta puntata sulle divisioni interne all’Udc per i due nomi in campo: quello dell’ex deputato Mario Occhiuto e quello di Alfonso Dattolo. Scopelliti ha, però, tentato di gettare acqua sul fuoco: «Per quanto mi riguarda i rapporti con l’Udc sono ottimi, perché ho avuto modo di incontrare sia Cesa che Casini e abbiamo parlato a lungo, spiegando loro l’indirizzo che volevo dare alla giunta». La scelta è, quindi, caduta sul componente del Consiglio regionale, con Scopelliti che ha svelato anche i meccanismi ed i retroscena della nomina: «Ho aspettato qualche giorno – ha detto – proprio per dare all’Udc la possibilità di chiarire bene la situazione, anche rispetto alle mie difficoltà. Avevo preso un impegno con Demetrio Arena e c’era una necessità politica in questo senso perché il territorio aveva bisogno di una presenza. Non ho fatto di testa mia, altrimenti avrei fatto la giunta un mese fa. Ho cercato di rapportarmi con l’Udc, era una loro difficoltà, ma lo era anche per me perché Arena è insostituibile. Devo dire che l’Udc non ha mai messo in discussione la sua nomina». Poi la speranza di Scopelliti rispetto agli equilibri con Occhiuto: «Si va verso un governo di larghe intese – ha affermato – spero che la Calabria possa essere ben rappresentata». Una speranza per Occhiuto sottosegretario, con uno spot pubblicitario in questa direzione che placherebbe gli eventuali contraccolpi interni all’Udc. 

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