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LUNEDI’, come anticipato oggi dal Quotidiano (LEGGI L’ARTICOLO) il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, firmerà un decreto urgente che permetterà di sversare in discarica il rifiuto tal quale, senza che sia prima trattato. Una decisione presa per contrastare l’emergenza spazzatura che sta assediando la Calabria. Ma Legambiente mette in guardia. Si tratta, afferma una nota, di una «scelta folle e disperata».

«Se la Regione ha deciso di procedere in questa direzione – afferma Francesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria – bisogna essere chiari con i calabresi: i cittadini devono sapere che ci stiamo infilando nel vicolo cieco delle sanzioni e delle multe europee, e quindi è bene che la Regione cominci a reperire i soldi per questa decisione insopportabile». Lo smaltimento “tal quale” in discarica, ricordano da Legambiente, è stato vietato da una prima legge già 16 anni fa. «Si sta ponendo in essere, da parte della Regione – spiegano – un atto vietato dal decreto Ronchi del 1997, dalla direttiva europea sulle discariche del 1999, dal decreto italiano del 2003 che l’ha recepita e dalla procedura d’infrazione che la Comunità Europea ha attivato contro l’Italia per quella che è una vergogna».   

Noi saremo a fianco dei calabresi e ci batteremo fino alla fine perchè questo non accada» dichiara Falcone. E ricorda che questa situazione arriva «dopo 249 milioni di euro spesi in un decennio per la gestione di discariche, impianti e stazioni, dopo 100 milioni di euro per lodi arbitrali per mancata realizzazioni di impianti». 

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