X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

CROTONE – Tanto si è criticato che alla fine il presidente della società di gestione dell’aeroporto “S. Anna” di Crotone, Cesare Spanò, si è dimesso. La sua decisione l’ha comunicata al vice presidente della stessa società, l’assessore provinciale Gianluca Bruno. «Caro vice presidente – ha scritto nella lettera Spanò – con la presente, le comunico le proprie dimissioni irrevocabili ed immediate da presidente del Consiglio di amministrazione dell’Aeroporto Sant’Anna spa, con invito a provvedere all’iscrizione della cessazione della carica dal Registro delle imprese e darmene cortese e tempestiva comunicazione. La ringrazio per il contributo che mi ha fornito in questi mesi». 

Nella lettera, non c’è alcun accenno ai motivi che hanno spinto Spanò a dare le dimissioni, tra l’altro in un momento così delicato per lo scalo crotonese, alla prese con alcuni problemi sia di ordine tecnico che economico. Queste saranno oggetto di una preannunciata conferenza stampa. Non è difficile, però, ipotizzare che tale decisione, nella sua gravità, sia arrivata per gli attacchi che lo stesso Spanò, e l’intero management, ha subito in questi ultimi mesi. Attacchi che sono stati mal sopportati anche perchè, provenivano da “fuoco amico”. A sparare a zero sulla dirigenza dello scalo pitagorico e su Spanò (che è capogruppo della Lista Scopelliti presidente al comune di Crotone), infatti, è stata la parlamentare del Pdl , Dorina Bianchi, che non ha esitato, in riferimento al management, a definirlo «inadeguato» e da «cambiare». Sullo sfondo, poi, ci sono anche le fibrillazioni, di portata tellurica, che animano il Pdl crotonese ed i suoi alleati.
Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE