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COSENZA – Sono stati aggiudicati i lavori voluti dall’Amministrazione comunale di Cosenza per piazza Santa Teresa e piazza XXV Luglio. Si tratta, evidenzia l’ente, di spazi nevralgici della città diventati nel tempo, inesorabilmente, dei non-luoghi, semplici passaggi di autoveicoli. E’ la ditta Mirabelli Gianfranco di Rende che si è aggiudicata, all’apertura delle buste, la gara per gli interventi che interesseranno la trasformazione di queste due importanti zone della città. 
Fra i vari interventi in programma, su piazza Santa Teresa sarà istituita una semirotatoria che impedirà il transito a velocità, con una piazza vera e propria che, a partire dalla realizzazione del sagrato, valorizzerà la già possente facciata della chiesa. Su piazza XXV Luglio, contestualmente, saranno potenziate, come pure nell’altra piazza, le aree verdi che comunque non escluderanno le zone parcheggio, con un’organizzazione più razionale rispetto a quelle attuali. Piazza Santa Teresa e piazza XXV Luglio saranno rivestite con pietra. All’interno della pavimentazione ci saranno percorsi intervallati da aiuole da inerbire e piantumare. L’importo complessivo del finanziamento dei lavori è di 700mila euro. L’aggiudicazione è avvenuta secondo il criterio del massimo ribasso su base del progetto esecutivo redatto dall’ufficio tecnico comunale.
Soddisfatto il sindaco Mario Occhiuto: “Sta prendendo forma, considerando anche il cantiere in corso per la rifunzionalizzazione di piazza Bilotti (leggi l’articolo sulle novità) – ha detto – la nostra idea di città. Il nostro obiettivo è quello di restituire spazi di vivibilità ai cittadini, e dunque piazze, giardini, isole pedonali, piste ciclabili. Aspiriamo sempre a rendere Cosenza più bella e sostenibile”. Occorre sottolineare che questi due luoghi in cui a breve partiranno i lavori contano un’alta densità di residenti, dunque gli abitanti per primi trarranno giovamento dalle funzioni ritrovate e dalla conseguente e maggiore dignità attribuita agli spazi, sinonimo di identità. Curiosità: risulta alquanto singolare che abbiano partecipato alla gara del Comune ben 42 imprese, regionali e nazionali, in cui ne spiccava una di Asti e una della Sardegna.
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