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CASSANO ALLO IONIO – Il parco archeologico di Sibari, in Calabria, è «una sfida da vincere perchè potrebbe essere un luogo di attrazione storico-artistica e turistica di grande importanza». A dirlo è il ministro dei Beni culturali, Massimo Bray che, ospite di ‘Prima di tutto’ su Radio Rai 1, ha rilanciato l’importanza del sito archeologico calabrese. Un ruolo determinante, quello di Sibari, confermato dal fatto che una parte dei fondi del Programma Operativo Interregionale (Poin), sbloccati oggi dal Mibac, saranno destinati ad opere di riqualificazione del Polo museale di eccellenza di Sibari. A che punto è il recupero del sito di Sibari? Fino ad ora sono stati completati diversi progetti definitivi nell’ambito del Progetto pilota ‘Poli museali di eccellenza nel Mezzogiorno’. Una serie articolata di interventi elaborati dal ministero per i Beni culturali con il supporto di Invitalia in sinergia con il Dipartimento delle Politiche di Coesione e Sviluppo, il cui valore complessivo ammonta a 15,7 milioni di euro. Tra le opere da realizzare spicca il nuovo modulo Ippodameo nel museo nazionale. Di particolare interesse sarà la realizzazione dei nuovi depositi archeologici, localizzati nell’area antistante il Museo nazionale. Inoltre, sempre con riferimento alla Calabria, Bray ricorda «il museo che ospiterà fra poco i Bronzi di Riace è quasi ultimato, e iBronzi torneranno a essere visibili entro gennaio, e questa sarà una grande scommessa vinta»

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