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CATANZARO, 13 SET – Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha partecipato a Roma, nell’ambito della manifestazione Atreju 2013, ad un dibattito sul tema “Anni di porfido. Storia di un movimento chiamato Fronte della Gioventù”, organizzato per la presentazione del libro “Fronte della Gioventù”, di Alessandro Amorese.
Nel suo intervento, secondo quanto riferisce un comunicato del Pdl della Calabria, Scopelliti ha ricordato la sua esperienza nel Fronte della gioventù, componente giovanile del Movimento sociale italiano. “La nostra – ha detto – fu l’esperienza più bella che si sviluppò dal 1985 in poi. Un movimento giovanile in cui i vertici del partito locale si meravigliavano per gli alti numeri della partecipazione, dei cortei davanti le scuole, dei consiglieri presi nelle elezioni scolastiche. Ci ritrovavamo non solo sul piano dei numeri, ma anche su quello delle idee. Il Fronte della Gioventù seppe essere anche forza dominante anche contro la ‘ndrangheta. Ricordo quando nel 1992 ci presentammo a un corteo contro le mafie con il nostro striscione. Ci volevano cacciare perchè ci dissero che eravamo di destra, ma non ci riuscirono”.
“Nulla – secondo Scopelliti – può essere paragonato all’esperienza giovanile di quegli anni e per me ancor di più perchè ne fui anche segretario nazionale. Si creò uno straordinario gruppo di persone che in parte, ancora oggi, condividono con me un percorso e che sogna una Calabria diversa, migliore. Da 18 anni ricopro incarichi istituzionali e non ho mai perso lo spirito di un tempo perchè sono rimasto un militante delle nostre idee”.
“Ho un solo rammarico – ha concluso -: fino a qualche hanno fa eravamo una grande comunità, mentre ora siamo divisi”.

GIUSEPPE Scopelliti torna tra i giovani di destra e rivela di essere rimasto «un militante» di quelle che definisce «le nostre idee». L’occasione per la rimpatriata tra ex missini è stata la manifestazione Atreju 2013, raduno annuale della destra sociale giovanile che si sta svolgendo a Roma. Il presidente della Regione Calabria ha partecipato ad un dibattito sul tema “Anni di porfido. Storia di un movimento chiamato Fronte della Gioventù”, organizzato per la presentazione del libro “Fronte della Gioventù”, di Alessandro Amorese.

 

Nel suo intervento, secondo quanto riferisce un comunicato del Pdl della Calabria, Scopelliti ha ricordato la sua esperienza nel Fronte della gioventù, componente giovanile del Movimento sociale italiano. «La nostra – ha detto – fu l’esperienza più bella che si sviluppò dal 1985 in poi. Un movimento giovanile in cui i vertici del partito locale si meravigliavano per gli alti numeri della partecipazione, dei cortei davanti le scuole, dei consiglieri presi nelle elezioni scolastiche. Ci ritrovavamo non solo sul piano dei numeri, ma anche su quello delle idee».

Di quel movimento Scopelliti fu leader fino a diventarne segretario nazionale. «Si creò – afferma – uno straordinario gruppo di persone che in parte, ancora oggi, condividono con me un percorso e che sogna una Calabria diversa, migliore. Da 18 anni ricopro incarichi istituzionali e non ho mai perso lo spirito di un tempo». Scopelliti rimpiange solo una cosa: «Fino a qualche anno fa eravamo una grande comunità, mentre ora siamo divisi».

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