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CATANZARO – Sarà la domenica della verità per il Partito democratico. Il giorno in cui si potrà conoscere il nuovo leader del partito e, di conseguenza, almeno è quello che sperano i democratici, la nuova linea politica del partito. E mentre tutti si preparano ad affrontare questa giornata di mobilitazione ed impegno, con l’obiettivo di non dovere fare i conti con un crollo dei partecipanti, il Pd calabrese sembra essere distratto rispetto all’appuntamento per l’elezione del segretario nazionale. 

Sul sito del Pd calabrese non c’è alcun cenno alle elezioni primarie di domenica 8 dicembre. Gli ultimi file caricati sono quelli relativi ai congressi provinciali del partito, che risalgono allo scorso mese di ottobre, poi più nulla. Nemmeno un semplice link che potesse richiamare il sito internet del partito nazionale, realizzato ad hoc per le primarie. In realtà militanti e dirigenti del partito calabrese stanno girando in lungo e in largo la Calabria per recuperare qualche voto. Le previsioni iniziali danno un sostanziale equilibrio tra Matteo Renzi e Gianni Cuperlo, ma in tanti evidenziano come la differenza potrebbe essere dettata dalla partecipazione. Tra le fila dei democratici si ricorda che un eventuale aumento degli elettori alle primarie potrebbe avvantaggiare il rottamatore Renzi, con gli apparati di partito che rimarrebbero invece sulla posizione di Cuperlo. L’outsider Pippo Civati potrebbe essere la sorpresa, specie se dovesse riuscire a raggiungere un risultato a due cifre, anche se almeno in Calabria l’ipotesi appare proibitiva. 

LE PRIME GRANE – In una regione in cui le primarie hanno portato lacerazioni, al punto da eleggere doppi segretari territoriali, sono già partiti gli appelli per il prossimo segretario nazionale, affinché affronti personalmente le questioni ancora aperte. Un primo segnale arriva dall’Area Azione Democratica del Pd di Catanzaro che, dopo una assemblea, ha deciso di chiedere un incontro urgente con il nuovo segretario nazionale per illustrare la “condizione – è scritto in una nota – determinatasi in seguito all’esito delle assemblee congressuali di circolo che hanno determinato l’impossibilità di pervenire alla sicura e pacifica elezione del segretario e dell’assemblea provinciale del Pd”. 
COME SI VOTA – Si vota dalle 8 alle 20. Hanno diritto di voto i cittadini che hanno compiuto il sedicesimo anno di età. Sul sito del Pd nazionale (www.primariepd2013.it) è possibile cercare il seggio più vicino, con le indicazioni frammentarie del partito calabrese che propongono almeno un seggio a paese, salvo i piccolissimi comuni che sono stati unificati. I ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti, i lavoratori fuori sede e i cittadini temporaneamente fuori sede per motivi personali, hanno dovuto obbligatoriamente registrarsi entro il 6 dicembre scorso. Prima di prendere la scheda elettorale sarà richiesto di firmare l’albo degli elettori delle Primarie e la normativa sulla privacy. Ai seggi bisognerà presentarsi con un documento d’identità e della tua tessera elettorale, nonché di 2 euro di contributo per le spese organizzative (gli iscritti al PD non hanno quest’obbligo). Per esprimere il voto occorre barrare sulla scheda il nome della lista del candidato a segretario nazionale del PD che si intendi sostenere.
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