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Giacomo Saccomanno

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CATANZARO – Giacomo Francesco Saccomanno, già sindaco di Rosarno, in atto commissario regionale della Lega, s’è messo in cammino. Nel senso che ha completato il monitoraggio delle cinque realtà provinciali. In questo tour ha consultato e monitorato le varie situazioni, affiancato per l’occasione dai dirigenti regionali. Ovvero da Rocco Biasi, sub-commissario regionale e sindaco di Taurianova, Cataldo Calabretta commissario di Sorical, Pietro Spizzirri e Marco Maiolo. Essi hanno fatto tappa a Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, Reggio Calabria e Cosenza. Presenti – recita la nota della Lega – «di volta in volta agli incontri anche il presidente facente funzione della Regione Nino Spirli, il deputato Domenico Furgiuele, i consiglieri regionali Filippo Mancuso, Pietro Raso, Pietro Molinaro e Tilde Minasi». Ricordiamo che la Lega “calabrese”, dopo l’uscita del coordinatore Cristian Invernizzi, è tutta autoctona

.Il giro del nuovo commissario è servito per fare il punto della situazione dopo alcuni mal di pancia affiorati qua e là e subito minimizzati dal gruppo dirigente che ora deve affrontare la nuova situazione nazionale con l’ingresso del partito nel governo. E il quadro dirigente entra subito nel merito affermando: «Lo stato di salute della Lega nei vari territori è stato ritenuto complessivamente buono, senza omettere di considerare che in alcune specifiche realtà occorre procedere al consolidamento dei gruppi dirigenti, sempre in direzione di un proficuo allargamento del campo d’azione di un partito che peraltro, proprio in questi giorni, è entrato a far parte del nuovo governo nazionale a guida Mario Draghi nella piena consapevolezza che l’intero Paese abbia bisogno, a fronte di tante emergenze irrisolte, di un positivo spirito pragmatico e riformatore».

E per il futuro, che in Calabria si chiama presente, perché la Regione è chiamata a rinnovarsi da qui a qualche mese? Questa è la risposta: «Il gruppo dirigente della Lega è intenzionato a rafforzare il tessuto connettivo del partito in ogni provincia, anche in vista delle prossime elezioni regionali, partendo dal ragguardevole risultato del 12,2% conquistato nel 2020, con ben 4 consiglieri regionali eletti. Concluse le riunioni territoriali, il nuovo organismo regionale si è riservato di esaminare collegialmente il risultato del monitoraggio effettuato, nonché di assumere eventuali decisioni relativamente alle due province, Cosenza e Crotone (dove c’è stata la defezione di Salvatore Gaetano), allo stato prive di organismi dirigenti. Per Reggio Calabria, Catanzaro e Vibo Valentia, dove esistevano invece organismi insediati, si è stabilito di confermare i rispettivi assetti fino all’espletamento delle elezioni regionali».

Sul piano delle cose che si vorrebbero fare i dirigenti leghisti calabresi affermano: «Analoga attenzione verrà riservata all’elaborazione di una piattaforma programmatica adeguata sia a sostegno delle azioni del nuovo governo nazionale che vede impegnati direttamente esponenti di primo piano della Lega, sia in vista del rinnovo del Consiglio regionale. La Lega ha le idee molto chiare rispetto a ogni comparto strategico della vita regionale e da qui a breve riassumerà alcuni punti strategici su cui chiederà il massimo sforzo del partito».

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