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ROMA – Il decreto legge ancora non è arrivato a Palazzo Chigi ma – si apprende da fonti dell’esecutivo – nel governo cresce l’ipotesi del rinvio a dopo l’estate di tutte le elezioni che si terranno da qui a fine giugno.
Rinvio in vista, dunque, anche per le Regionali previste in Calabria l’11 aprile. La decisione riguarderebbe, inoltre, le suppletive di Siena e le amministrative che si terranno in circa 1200 Comuni.
Le consultazioni elettorali, se si aggiungono i tradizionali comizi politici nelle settimane precedenti, rappresenterebbero un rischio epidemiologico elevato.
Al Viminale è stata già definita l’istruttoria per decretare il rinvio. Per farlo serve un decreto legge e quindi un Consiglio dei ministri.
A quanto si apprende da fonti del Viminale, il rinvio punta all’autunno, in una finestra che va da metà settembre e metà ottobre. Anche se l’istruttoria è praticamente chiusa, si dovrebbe attendere ancora: “Si ragiona sulla possibilità di valutare altri 7 giorni di dati epidemiologici, anche se la strada è segnata”, si spiega.
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