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L'ex governatore Mario Oliverio

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In attesa di capire se si voterà o meno il prossimo 3 ottobre (data indicata ma ancora non confermata dal Consiglio dei ministri) in Calabria abbiamo giornate cruciali per le alleanze e gli equilibri nel centrosinistra dove ancora tutto è possibile.

Pontieri sarebbero al lavoro per far incontrare al più presto Luigi de Magistris e Mario Oliverio, dopo i segnali benevoli che i due si sono scambiati, negli ultimi giorni. Segnali d’intesa.

L’ex governatore dem ha preso nettamente le distanze dalla candidatura di Amalia Bruni, prescelta da Pd e M5s, non escludendo, invece, altre aperture; l’ex pm, ora candidato governatore, ha risposto cantando: “più siamo, meglio stiamo”.

Sono segnali colti un po’ da tutti ed in più si apprende, stamattina, che con Oliverio e de Magistris, stia lavorando un sindaco mediatore, Michele Conia primo cittadino di Cinquefronti (Rc), impegnato in un giro di telefonate per capire come poter meglio proseguire la trattiva in corso.

Va detto che, oggi, è pure in programma l’incontro tra Amalia Bruni e i due consiglieri regionali Progressisti, Giuseppe Aieta e Antonio Billari, molto vicini ad Oliverio, che hanno chiesto alla candidata governatrice, impegnata in un giro di colloqui per l’imminente apertura della campagna elettorale, di essere ricevuti separatamente dal Partito democratico, un distinguo che va interpretato, ma che per la scienziata è suonato, più che altro, come un campanello d’allarme.

In giornata sapremo com’è andato l’incontro a tre, fermo restando che Aieta e Billari, in camera caritatis, avrebbero già detto come la pensano sul Pd e come la pensano su de Magistris.

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